Nasce un nuovo presidio di Articolo 21, questa volta a Sassoferrato, comune tra Umbria e Marche.
Non si tratta di un comune qualsiasi , ma della località che ospita la famiglia di Italo Toni, giornalista sparito, sequestrato, ucciso in un campo profughi palestinese e, nel Libano, 42 anni fa.
Per saperne di più potete anche ascoltare il podcast curato da Loredana Lipperini, amica di Graziella de Palo, autrice di Omissis, trasmesso da Radio Tre (lo si può riascoltare u Rai play).
In questi giorni il Governo ha annunciato che seguirà questo caso con grande attenzione e il sottosegretario Mantovano ha dichiarato che nuove carte saranno consegnate all’archivio centrale.
Ci auguriamo che, senza strumentalizzazione alcuna, tutte le carte siano consegnate ai giudici, agli avvocati e alle famiglie, e magari siano rese pubbliche anche le carte relative a Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, tutte, ma proprio tutte; anche quelle ancora secretate, e magari anche quelle relative ai servizi segreti deviati, infiltrati dalla Loggia P2 e da spie di ogni natura e colore.
A Sassoferrato, insieme con il responsabile di Articolo 21 di Gualdo Tadino, Oriano Anastasi, abbiamo incontrato familiari e amici di Italo Toni e il sindaco Maurizio Greci.
Insieme abbiamo fondato il presidio di Articolo 21, indicando Aldo Toni come coordinatore. Abbiamo anche deciso di tornare nei prossimi giorni per consegnare un riconoscimento alla comunità di Sassoferrato, che non ha mai smesso di reclamare verità e giustizia per Graziella e Italo.
Il presidio ovviamente porterà il nome di Italo Toni.
(Nella foto la riunione inaugurale del presidio)
*(Chi volesse vedere il video lo troverà sulla pagina Facebook di Articolo 21)
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