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Russia, giornalista condannata a 9 anni per «aver diffuso notizie false sulle forze militari»

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Veronika Belotserkovskaya aveva pubblicato dei post su Instagram riguardanti l’uccisione di bambini da parte dell’esercito russo, il bombardamento di un ospedale a Mariupol e l’uccisione di civili a Bucha.

Giudicata colpevole da un tribunale di Mosca di aver diffuso informazioni false sulle forze militari, la giornalista e food blogger russa Veronika Belotserkovskaya, nata ad Odessa in Ucraina, è stata condannata in contumacia a nove anni di carcere.

Ad annunciare la sentenza è stata la stessa Belotserkovskaya sul suo canale Telegram. La giornalista è stata condannata per aver pubblicato sul suo account Instagram tre post tra marzo ed aprile 2022 contenenti «informazioni deliberatamente false» sull’uccisione di bambini da parte dell’esercito russo, sul bombardamento di un ospedale a Mariupol e sull’uccisione di civili a Bucha.

Dal momento dell’incriminazione la Belotserkovskaya, che da tempo si è trasferita in Francia, ha subito il sequestro in Russia di beni per 157 milioni di rubli, circa 2,17 milioni di dollari.

Nei giorni scorsi un destino simile era toccato a un altro giornalista russo, Alexander Nevzorov, condannato a 8 anni in contumacia per aver diffuso «informazioni false» sull’operazione militare in Ucraina. In entrambi i casi le condanne sono state rese possibili dalla nuova legge approvata in Russia dopo l’inizio della guerra, che prevede pene severe per chi diffonde notizie considerate dal Cremlino false o diffamatorie nei confronti delle forze armate.

@fnsisocial


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