Il progetto benefico, realizzato su iniziativa dell’organizzazione di volontariato ‘My Volia’, è finalizzato ad una raccolta in aiuto del popolo oppresso dalla guerra.
E’ stato presentato nella sede del Sindacato unitario giornalisti della Campania il calendario solidale “Profughe ucraine a Napoli”, realizzato su iniziativa dell’organizzazione di volontariato “My Volia”. Il progetto benefico è finalizzato ad una raccolta in aiuto del popolo ucraino, in particolare per l’acquisto di generatori elettrici, attraverso la Unity of People Charitable Foundation.
«Abbiamo deciso di appoggiare questa iniziativa – ha detto nella sua introduzione il segretario del Sugc, Claudio Silvestri – perché ci sembra importantissimo illuminare una situazione gravissima che ha ripercussioni per tutti gli ucraini, anche quelli che vivono in Italia».
A spiegare la genesi dell’iniziativa è stata la portavoce di Articolo21 Campania, Désirée Klain: «Questa storia è nata da una rete solidale di tre donne, mi è stata raccontata la storia di questa donna che poi ho intervistato fino ad arrivare a questo calendario. Questa storia ci testimonia che l’unione fa la forza: vogliamo dare un po’ di luce in queste tenebre».
«La scelta del calendario – ha aggiunto Zhanna Zukhova, una delle due organizzatrici dell’iniziativa – è stata ovvia perché permette alle persone che lo hanno acquistato di guardarlo tutti i mesi, avendo sempre presente la situazione dell’Ucraina».
Il progetto del calendario non rimarrà un’iniziativa isolata: «Il 22 gennaio alle 18 nella Galleria Borbonica – ha detto l’altra organizzatrice Olha Korenkova – ci sarà un evento con una mostra dei quadri delle rifugiate e uno spettacolo sensoriale di un artista».
All’incontro è intervenuto da remoto padre Enzo Fortunato, già direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi e del mensile “San Francesco”: «La voce delle donne è la più potente che oggi si possa levare dal nostro territorio, e dobbiamo fare di tutto perché arrivi alle orecchie di chi governa. Questo calendario è un’iniziativa simbolica, perché ci dice che il tempo scorre ed è urgente la pace».
A chiudere la conferenza stampa di presentazione del calendario le parole del presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti: «Rivolgo un appello ai grandi gruppi editoriali italiani: è fondamentale raccogliere materiale che favorisca la connessione con l’Ucraina. Le infrastrutture vengono colpite pesantemente da Putin, che essendo un uomo dei servizi segreti stalinisti sa che il taglio della lingua è fondamentale per poter tagliare l’azione delle opposizioni. Ringrazio chi ha avuto questa idea e chiedo di supportare tutti insieme l’iniziativa del 22 gennaio in Galleria, raccontando questo progetto e questo calendario».