La vendita della compagnia aerea nazionale ITA (100% del Tesoro) è la metafora perfetta della mancanza di tutela dell’interesse generale. Qui da noi, quando un bene è di tutti, è di nessuno. Ed è esposto a depredazioni varie. Come quelle dei mega stipendi che si auto assegnarono i vari amministratori della ex Alitalia, in coma e rianimata più volte, grazie a prestiti ponte dello Stato.
Ma nell’euforia delle privatizzazioni, nessuno mosse un dito mentre i privati spolpavano i pezzi pregiati della Compagnia, riducendola ad una carcassa. Il tutto grazie all’indifferenza – e persino connivenza – della politica, che lasciava fare mentre ululava all’italianità delle linee aeree nazionali. Ora si vende agli ”stranieri” della Lufthansa. E vedremo che i tedeschi riportaranno i conti in pareggio e poi in utile. Più bravi di noi? No, solo più seri.
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