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Blitz ambientalista al Senato, l’Usigrai contesta la scelta del Tg1 di non mostrare le immagini della protesta

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Per i rappresentanti dei giornalisti del servizio pubblico, «pur nel rispetto dell’autonomia editoriale di ciascuna direzione di testata», decisioni come questa rappresentano «un problema rispetto alla missione stessa della Rai».

L’Usigrai non condivide la scelta del Tg1 di non mostrare le immagini della protesta degli attivisti del movimento “ultima generazione” davanti al Senato. «Pur nel rispetto dell’autonomia editoriale di ciascuna direzione di testata – si legge in una nota –, il sindacato dei giornalisti non può non rilevare che scelte come quella adottata dal Tg1 rappresentino un problema rispetto alla missione stessa della Rai, come indicata nel contratto di servizio».

Tra i principi richiamati dal documento, riguardo l’informazione di servizio pubblico, si legge che la Rai è tenuta ad assicurare, tra l’altro, “la presentazione veritiera dei fatti e degli avvenimenti inquadrandoli nel loro contesto, nonché l’obiettività e l’imparzialità dei dati forniti, in modo da offrire informazioni idonee a favorire la libera formazione delle opinioni non condizionata da stereotipi”.

«Con il criterio adottato dal Tg1 – rileva l’Usigrai – non si sono viste le immagini del Senato imbrattato dai manifestanti e domani non sappiamo quali saranno le proteste che si riterrà lecito mostrare e in base a quale criterio si legittimerà la scelta. Non si tratta dunque di trasmettere o meno le immagini della protesta, ma di contribuire con tutte le informazioni disponibili al dovere di informare che è proprio del servizio pubblico e rispondere nella maniera più completa al diritto dei cittadini ad essere informati».

Per i rappresentanti dei giornalisti Rai, «su questo tema una riflessione va fatta al più presto e chiediamo ai vertici aziendali un ampio confronto sul ruolo dell’informazione e la missione di servizio pubblico della Rai».

@fnsisocial


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