“È davvero un tempo difficile per l’informazione. Un ministro, Roberto Calderoli, ha minacciato querele a giornali e giornalisti (si chiamano querele temerarie). Ora due deputati di Forza Italia presentano una proposta di legge per punire con il carcere da 2 a 5 anni la pubblicazione di intercettazioni anche non più coperte da segreto. Troppi giornalisti sono sotto scorta perché minacciati da organizzazioni criminali. Tantissimi sono intimiditi da querele bavaglio. Prevenire e contrastare le gogne mediatiche è giusto , ma qui siamo a un vero e proprio attacco alla libertà di informazione, al giornalismo d’inchiesta”. E’ quanto afferma in una nota, il senatore del Pd Walter Verini, uno dei pochi parlamentari che continua a seguire l’effetto delle querele bavaglio sull’informazione. “È necessario difendere i diritti – aggiunge Verini – e tra questi , fondamentale, c’è la libertà di informazione. Per quanto ci riguarda , intensificheremo in Parlamento l’impegno in questa direzione corr, incontrando giornalisti, sindacati, associazioni”.