LAVORO, LIBERTÀ, DIRITTI, DIGNITÀ
Difendere il futuro
di una professione sotto attacco
IL PROGRAMMA, LE CANDIDATE E I CANDIDATI DI CONTROCORRENTE
Noi giornaliste e giornalisti, che ci riconosciamo nella Costituzione antifascista e nei contenuti del Testo Unico dei doveri del Giornalista, impegniamo il futuro gruppo dirigente della FNSI e dell’Associazione Stampa Romana a riaffermare, dentro e fuori le redazioni, quei principi e valori da tutti noi liberamente accettati.
Al primo posto mettiamo la lotta per la salvaguardia dei diritti e delle libertà di tutti i giornalisti e l’impegno prioritario per la dignità del lavoro, a partire da una corretta retribuzione, attraverso la contrattualizzazione e il giusto compenso del lavoro autonomo. Una battaglia da fare insieme alle colleghe e ai colleghi autonomi, garantendo loro strumenti che rendano possibile partecipare alla vita del sindacato, anche in posizioni apicali, favorendo un indispensabile processo di rinnovamento della classe dirigente.
Vogliamo un sindacato sempre e comunque dalla parte dei cronisti minacciati da mafia, malaffare e corruzione e che contrasti i bavagli di qualsiasi natura e colore. Che lotti contro le querele bavaglio. Che tenga insieme i temi della libertà e quelli della dignità del lavoro, dentro e fuori le redazioni, a partire da un compenso equo per i lavoratori autonomi fino alla valorizzazione del lavoro delle giornaliste, in particolare contro le discriminazioni professionali e il divario economico e il mancato riconoscimento professionale che ancora esiste. Vogliamo un sindacato in prima linea nella tutela delle fonti e nella difesa del diritto di cronaca, messo a rischio persino dall’applicazione ultra-restrittiva della Direttiva europea sulla presunzione di innocenza.
È necessario pretendere e ottenere il rispetto dei principi fondamentali, cominciando dal contrasto del linguaggio dell’odio, della discriminazione e della violenza.