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Odiare costa. Un concetto affermato da plurime sentenze contro gli insulti e le diffamazioni on line, l’ultima delle quali segue la denuncia dell’ex Presidente della Camera dei Deputati.
Il Tribunale di Macerata – scrive Laura Boldrini su Facebook – ha condannato per diffamazione nei miei confronti Fausto Troiani, esponente della destra e oggi presidente del consiglio comunale di Civitanova Marche». L’antefatto risale al 2015: in un post Troiani, facendo riferimento alla Boldrini e Gad Lerner, scrisse: “Una tr… e un fr…, entrambi cessi, quale oscenità programmeranno???”. Si è trattato di “un concentrato di misoginia e omofobia, reso ancora più violento dal carico d’odio verso gli avversari politici. Proprio a causa dei contenuti dei suoi messaggi social, Troiani, che di professione era medico, fu sanzionato dall’azienda sanitaria regionale con un provvedimento disciplinare di sospensione dal servizio per 15 giorni. Quella di Troiani è la quarta condanna emessa negli ultimi due mesi per diffamazione nei miei riguardi. Una sentenza che aggiunge un altro tassello al mosaico di riscontri positivi che la giustizia sta dando contro le offese e le minacce sui social. Un messaggio di incoraggiamento a non soccombere e a denunciare sempre”, ha commentato l’ex Presidente della Camera. Intanto il legale di Troiani ha annunciato l’appello contro la sentenza una volta che si conosceranno le motivazioni. La tesi difensiva del medico è stata la seguente: ho sempre avuto problemi con facebook, è un profilo aperto che gestisce chiunque. Invece per la pubblica accusa da parte dell’imputato “non c’è stata una minima iniziativa a smentire o a dissociarsi da quei commenti”. La sentenza prevede una condanna a 600 euro di multa e 3000 euro di risarcimento.
