La giornalista Taghreed Hadi è stata arrestata in commissariato per oltre due mesi senza aver compiuto nessun reato. La sua detenzione arbitraria è stata una ripicca di un giudice del tribunale civile.
Hadi aveva sporto denuncia contro l’editore di una testata giornalistica, per compensi arretrati non pagati. Malgrado la documentazione e le testimonianze, il giudice ha sentenziato a favore dell’editore, addossando a lei le spese di giudizio. Alla conclusione della lettura della sentenza, lei si è rivolta al giudice esprimendo il suo disappunto: “Questa è un’ingiustizia nei miei confronti”. Per ripicca il giudice ha ordinato il suo arresto. È stata “dimenticata” in commissariato per ben 67 giorni.
Il suo caso è stato aperto in seguito ad una trasmissione televisiva di interviste per strada. Il padre della giornalista ha esposto il caso, con le lacrimi agli occhi. Il giorno dopo è stata rilasciata con le scuse del primo ministro.
Iscriviti alla Newsletter di Articolo21