Appuntamento in sala Tobagi a partire dalle 10 con un focus su “il racconto della violenza, il linguaggio, gli attacchi alle giornaliste” a cinque anni dalla nascita del documento. In programma un panel sulla situazione in Iran e gli interventi delle rappresentanti di Efj e Ifj.
Venerdì 25 novembre 2022, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Commissione Pari Opportunità della Fnsi promuove un momento di approfondimento sui temi del Manifesto di Venezia, il documento nato nel novembre 2017 e che quest’anno, dunque, compie cinque anni.
“Il racconto della violenza, il linguaggio, gli attacchi alle giornaliste”, sono alcune delle questioni che la Cpo intende affrontare alla luce della cornice di regole che croniste e cronisti hanno sottoscritto aderendo al Manifesto.
L’appuntamento è in sala Walter Tobagi a partire dalle 10. Dopo il saluto introduttivo del presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, previsto un primo panel, a cura di Mimma Caligaris (presidente Cpo Fnsi) e Alessandra Mancuso (già presidente della Cpo), sul tema “Il Manifesto di Venezia 5 anni dopo: esistono violenze e femminicidi di serie B? Il caso Roma”.
A seguire focus su “Molestie, minacce e violenza” con gli interventi di Maria Angeles Samperio (presidente Gender Council Ifj) e Anna Del Freo (componente Steering Commitee Efj).
Di linguaggio di genere parlerà Silvia Garambois, presidente dell’associazione Giulia Giornaliste. De “Il cristallo che non si rompe” si occuperà Fabiana Martini (Cpo Assostampa Friuli Venezia Giulia e Articolo 21).
Riflettori puntati anche sul caso Iran, con “La protesta delle donne, le giornalista che rischiano la vita”, a cura di Tiziana Ciavardini; e sui territori, con la presentazione delle iniziative promosse dalle Cpo regionali per le giornate di mobilitazione internazionale contro la violenza di genere.