Si è svolta mercoledì 23 novembre alle ore 11.00 davanti alla sede Rai di Viale Mazzini, la nona manifestazione del Partito Radicale.
Siamo qui per “chiedere al governo e al parlamento atti concerti per l’Iran, una situazione che diventa urgente e ogni giorno più grave. Ma siamo anche davanti la sede RAI per chiedere maggiore informazione, per promuovere e aiutare l’informazione a parlare di quella che sarà una grande marcia, il 10 dicembre, per i popoli oppressi. Voltarsi dall’altra parte ci fa complici con il regime. Oggi siamo insieme studenti iraniani che sono in sciopero della fame per accendere un faro”, ha spiegato all’Agenzia Nova Irene Testa, tesoriera del partito Radicale.
Presente anche Articolo 21. “Abbiamo aderito a questa importantissima iniziativa – dichiara Tiziana Ciavardini – affinchè il servizio pubblico RAI ci racconti cosa sta accadendo in Iran. Credo sia molto importante sapere quello che sta succedendo, e chiederemo maggiori informazioni. La Rai non oscuri quello che sta accadendo”. Durante la protesta due dirigenti della Rai sono scesi a parlare con i manifestanti.
“Dopo una lunga trattativa e alla Nona manifestazione del Partito Radicale – ha scritto Irene Testa sulla sua pagina face book – siamo riusciti a parlare con i vertici della Rai. Sono scesi ad incontrarci Maurizio Caprara e Antonio Di Bella. Abbiamo chiesto più informazione su Iran e di informare i cittadini italiani che il 10 dicembre giornata mondiale per i diritti umani ci sarà una grande marcia promossa dal Partito Radicale insieme alla comunità iraniana. Ci hanno rassicurato che sarà data la giusta informazione. Facciamo fiducia alla RAI. Lo sciopero prosegue in attesa che l’impegno si concretizzi”.
Il prossimo appuntamento sarà dunque alla marcia indetta dal Partito Radicale il prossimo 10 Dicembre la marcia Donna Vita Libertà alle ore 10 in Piazza della Repubblica a ROMA.