Manifestazione a sostegno degli Hazara in Afghanistan. Sabato 8 ottobre a Roma

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Il popolo Hazara, perseguitato e vittima di genocidio in Afghanistan invita la stampa, i media e il giornalismo a partecipare alla Manifestazione Nazionale che si svolgerà a Roma, sabato 8 ottobre, dalle ore 9:00 alle ore 12:00 in Piazza dei Santi Apostoli.

Gli attivisti e le attiviste che hanno storie incredibili da raccontare saranno disponibili a rilasciare interviste e  testimonianze.

Il 30 settembre 2022, la comunità Hazara ha subito un altro vile attacco mortale in Afghanistan. Oltre 53 giovani studenti Hazara, prevalentemente ragazze, sono stati uccisi nel Centro educativo di Kaaj a Kabul. Questa è la continuazione degli attacchi sistematici che gli Hazara continuano a subire da oltre un secolo. Con l’acquisizione dell’Afghanistan da parte dei talebani, questi attacchi sono aumentati vorticosamente e sono sempre più distruttivi. All’inizio di quest’anno, nell’aprile 2022, un attacco contro la scuola Abdur Rahim Shahid ha ucciso e ferito oltre 90 studenti Hazara e altri 26 sono stati uccisi nel Centro educativo di Mumtaz. Questi sono solo alcuni esempi di attentati mirati contro centri educativi in ​​un distretto di Kabul popolato da Hazara.

Diversi rapporti sono stati pubblicati da Organizzazioni per i diritti umani in cui si afferma che gli Hazara sono a grande rischio per mano dei talebani e dell’IS-K. Ad esempio, Human Rights Watch ha riferito che dall’agosto 2021, oltre 13 attacchi sono stati effettuati dall’IS-K contro gli Hazara, mentre l’Holocaust Memorial Museum ha avvertito il mondo che gli Hazara stanno affrontando un vero e proprio genocidio. Inoltre, un’indagine dei parlamentari britannici nel 2022, ha rilevato che gli Hazara sono a rischio di genocidio, che sono costantemente attaccati dall’IS-K e dai talebani.

Gli Hazara sono un gruppo etnoreligioso originario dell’Afghanistan. Hanno già subito un genocidio nella storia. Tra il 1891 e il 1893, l’allora re dell’Afghanistan, Amir Abdur Rahman Khan, uccise più del 62% della popolazione Hazara. Sottopose la comunità Hazara a violenze brutali, uccisioni di massa, stupri, saccheggi, schiavitù e conversioni forzate. Nell’agosto 1998, i talebani avrebbero massacrato oltre 15.000 Hazara solo in una città come Mazar-i-Sharif. In quanto autorità de facto in Afghanistan, i talebani non solo non sono riusciti a fornire protezione, ma hanno anche svolto un ruolo di facilitazione nel compiere attacchi contro gli Hazara e sono stati responsabili di innumerevoli atti di violenza contro la comunità, tra cui lo spopolamento, le sparizioni forzate e le uccisioni sommarie del popolo Hazara.

 

Chiediamo al governo italiano di fare pressione perché:

  1. Il “governo provvisorio” gestito dai talebani garantisca che tutte le atrocità contro la comunità Hazara siano oggetto di seria indagine e gli autori siano assicurati alla giustizia;
  2. Riconosca le atrocità di massa contro gli Hazara come genocidi e dispieghi tutti i mezzi disponibili per prevenire il genocidio e perseguire i colpevoli;
  3. Si impegni in un dialogo con i paesi vicini afghani per facilitare un passaggio sicuro per gli Hazara in fuga dalla persecuzione in Afghanistan;
  4. Le Nazioni Unite e le sue entità stabiliscano una missione conoscitiva per monitorare la situazione in corso degli Hazara, raccogliere prove e documentare gli attacchi sistematici contro gli Hazara e conducano indagini approfondite su mandato internazionale riguardo a queste atrocità in corso.

Denunciamo pubblicamente la violenza di questi attacchi, perpetrati principalmente contro la comunità Hazara che è un vero genocidio.

Per informazioni: associazionenawroz@gmail.com


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