presidenziale ed all’autonomia differenziata.
L’esito elettorale consegna il governo dell’Italia a forze sovraniste, che hanno manifestato pulsioni razzistiche ed anche ammiccamenti con le organizzazioni neofasciste; ma ci conferma anche che nel nostro Paese ci sono le forze intellettuali, morali e pratiche, laiche e religiose, per disegnare un orizzonte di cambiamento e per contrastare qualsiasi deriva oscurantista e nazionalista. Eppure tali forze non potranno vincere se con i fatti non si riconquisterà la fiducia e la partecipazione popolare, se i ceti popolari non si sentiranno e non saranno davvero e finalmente rappresentati dalla politica attraverso la difesa dei loro interessi e il soddisfacimento dei loro bisogni sociali. Solo così si può riconquistare il consenso attivo e consapevole di tanti elettori che hanno disertato le urne ed anche di tanti elettori che, pur non essendo né fascisti né postfascisti, hanno dato fiducia alle sirene sovraniste.
Chiediamo perciò fin d’ora al futuro governo di onorare pienamente e letteralmente il giuramento costituzionale e di rispettare pienamente e letteralmente i valori della Resistenza che sono alla base della Carta.
Lanciamo un appello ad una ricostruita e rinnovata unità e a una comune progettualità delle forze politiche e sociali che si ispirano all’antifascismo, che hanno a cuore la Costituzione repubblicana, che si riconoscono pienamente nella democrazia rappresentativa e partecipata, nella difesa e nella promozione dei diritti sociali e civili, nella ricerca della pace e della fratellanza fra i popoli.
Ribadiamo che la via maestra per superare la profondissima crisi italiana è la piena e integrale attuazione della Costituzione repubblicana e della sua forma democratica. Su questo ci impegniamo a dar vita ad una grande campagna nazionale.
testo del documento approvato dall’organismo dirigente nazionale dell’Associazione nella riunione dell’1 ottobre 2022