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Venezia 2022. Costellazione UnArchive. Vincenzo Vita: “Il riuso del cinema d’archivio è un nuovo orizzonte estetico”

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Una conferenza stampa per la presentazione della Costellazione UnArchive e dei finalisti del Premio Zavattini si è tenuta al Lido presso la Casa degli Autori. Presenti – oltre a Vincenzo Vita Presidente dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD) – anche gli esponenti dei partner dell’iniziativa: tra questi Enrico Bufalini, direttore Archivio Luce, Luigi Chimienti, producer Dispàrte, Laura Delli Colli, giornalista, presidente SNGCI, Gabriella Gallozzi, giornalista e direttrice di “BookCiak Magazine” e i coordinatori dei progetti, Aurora Palandrani e Luca Ricciardi.

Vincenzo Vita, presidente di AAMOD, ha sintetizzato: “Il riuso del cinema d’archivio non è un retorico omaggio al passato, bensì un nuovo orizzonte estetico, è il riutilizzo dei frammenti della memoria per dar vita a una vera e propria forma d’arte” . Vita ha delineato con precisione il senso del nuovo “genere”, spronando i giovani ad inseguire le proprie idee anche attraverso il recupero di una storia di cui è ricca la documentazione audiovisiva degli archivi italiani. Quest’anno tale categoria stilistica si è fatta ancor più articolata, ha detto Vita, grazie alla cosiddetta “costellazione” UnArchive, una piattaforma dedicata al riuso creativo del cinema d’archivio che incorpora i tre progetti nati nell’ambito dell’AAMOD rivolti a quest’obiettivo: il Premio Zavattini, la residenza artistica Suoni&Visioni UnArchive e il festival UnArchive Found Footage Fest la cui prima edizione si farà a Roma nel 2023.

Di fatto si può affermare che Il riuso creativo del cinema d’archivio, lanciato dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico sette anni fa, si avvia chiaramente a diventare sistema. Il suo successo ha evidenziato nuovi autori, un esempio per tutti: Beatrice Baldacci, il cui corto è stato prima scelto dalla Mostra di Venezia e, in seguito, ampliato nel premiato lungometraggio “La tana” grazie alla Biennale College.  Sono stati poi resi noti in anteprima i nomi dei nove finalisti del Premio Zavattini 2022/23, scelti tra le oltre sessanta proposte inviate da giovani filmmaker tra i 18 e i 35 anni. I progetti che concorreranno al periodo di percorso formativo e di sviluppo condotto da qualificati professionisti del cinema italiano, e che potranno approfondire ed elaborare ulteriormente le loro proposte, costruendo un dossier di sviluppo e un teaser di presentazione dei progetti, sono: F(re)e-ale di Veronica De Salvo (Messina); Francois – Sblocchiamo i blocchi di Anna Zagaglia (Firenze); La signora col rossettodi Francesca Coppola (Roma); Le memorie sognate di Gaia Siria Meloni (Roma); Madre carcere di AdeleI nsardà (Roma);  Oggetto non archiviabile di Maria Chiara Morolli (Rimini); Angela Norelli (Roma); Radio perla del Tirreno  di Noemi Arfuso (Reggio Calabria); Sugli spalti di Giulio Pacini (Milano); Vintura di Giorgia Amodio (Agrigento).

Sono altresì stati ammessi come uditori ai corsi di formazione professionale del Premio, Giovanni Merlin (Teramo), Francesco Bovara (Ascoli Piceno) per Forza e coraggio e Nikolai Palmieri (Bologna) per Marta e le Streghe. Comunicati anche i sei vincitori della seconda edizione di Suoni e Visioni,  selezionati tra le oltre 30 candidature pervenute. Gli artisti, che lavoreranno in coppia (un filmaker con un compositore), sono: Davide Minotti, Stefano P. Testa, Giulia Valenti (filmaker) e Valeria Miracapillo, Dominic Sambucco, Luca Severino (compositori).

In tale occasione sono stati inoltre annunciati e presentati i componenti della direzione artistica del primo UnArchive Found Footage Fest: il regista e storico del cinema Marco Bertozzi e la regista Alina Marazzi. UnArchive Found Footage Fest, festival ideato dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico dedicato al riuso creativo del cinema d’archivio, è dedicato a esperienze e percorsi artistici che riscoprono il footage cinematografico e offrono nuovi spunti di riflessione e consapevolezza a chi si interroga sul ruolo della memoria e degli archivi nella cultura contemporanea.

Tutte le informazioni sulle iniziative della costellazione “UnArchive” sono consultabili suo sito ufficiale unarchive.it


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