Percorso di formazione per giornalisti dedicato alla «Strategia della Tensione». Un’iniziativa in collaborazione con il Circolo Articolo 21 Piemonte
L’Associazione Culturale Terra Terra, in collaborazione con il Circolo Articolo 21 Piemonte, Riforma.it, con il Patrocino del Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte e dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, propone un ciclo di quattro incontri di approfondimento per la formazione professionale insieme all’Ordine dei Giornalisti del Piemonte.
Sotto i fanali, l’oscurità è il cappello che riunisce i quattro incontri di approfondimento.
«Con l’espressione strategia della tensione – afferma il docente Davide Rigallo – s’intende un preciso segmento della storia italiana che si sviluppa tra il 1965 e il 1975, con propaggini sino ai primi anni ’80. In questi quindici anni, l’Italia diventa teatro di stragi efferate, dalla fine della seconda guerra mondiale (strage di piazza Fontana, 1969; strage alla Questura di Milano, 1973; Strage di piazza della Loggia a Brescia, 1974; strage dell’Italicus, 1974; strage alla Stazione di Bologna, 1980), nonché il palcoscenico di una sequenza diffusa di attentati, scontri violenti e tentativi di golpe. Tutti questi atti – prosegue Rigallo – avvengono in un clima di tensione crescente, secondo un sistema di provocazioni, reazioni e paure utilizzate strumentalmente per obiettivi che non appaiono immediatamente comprensibili. Ancora oggi, a oltre cinquant’anni di distanza, permangono misteri e interrogativi sulle responsabilità e sulle reali motivazioni all’origine di quei fatti. Tuttavia – conclude -, dalle documentazioni reperibili a partire dagli anni ‘90 del secolo scorso emergono elementi utili per nuove interpretazioni e per entrare nel clima della strategia della tensione.
In particolare, tali elementi, permettono di inquadrarla più precisamente il contesto geopolitico del periodo (guerra fredda, alleanza atlantica, anticomunismo ecc.) e il sistema democratico e costituzionale italiano, su cui la strategia della tensione, in forme diverse, ha cercato di incidere per modificarne l’assetto».
Gli appuntamenti:
Il 3 ottobre dalle 10 alle 12
Sala Viglione, Palazzo Lascaris, Via Alfieri 15, 10121 Torino
Introduzione.
«Le premesse della strategia della tensione in Italia: la guerra psicologica e la guerra non ortodossa», con Davide Rigallo, esperto di politiche europee e Elena Ruzza, attrice, autrice, regista.
A partire dalla lettura dei brani di uno studio teatrale e di una selezione di brani letterati. Il primo capitolo del corso è finalizzato a far comprendere le cause e le logiche politiche, nazionali e internazionali, all’origine della strategia della tensione.
Saluti Istituzionali: Presidente Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte e di Stefano Tallia, presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte.
Sempre il 3 ottobre (pomeriggio) dalle 15 alle 17
Sala Viglione, Palazzo Lascaris, Via Alfieri 15, 10121 Torino
Trauma collettivo e traumi individuali.
«L’importanza della memoria delle vittime nella ricerca del significato storico e politico della strategia della tensione», con Manlio Milani, presidente dell’Associazione Familiari dei Caduti della strage di Piazza della Loggia, Gian
Mario Gillio, giornalista e portavoce del Circolo Articolo 21 Piemonte; Stefania Barzon, psicologa e psicoterapeuta;
Claudio Geymonat, coordinatore Riforma.it; Elena Ruzza, attrice, autrice, regista.
L’incontro adotterà un approccio psicologico.
Il 10 ottobre dalle 10 alle 12
Sala Toniolo, Palazzo Ceriana Mayneri, corso Stati Uniti 27, 10128 Torino
Strategie: stragi e attacchi alla Costituzione
«Le modalità della strategia della tensione: i tentativi di golpe, le stragi, gli attacchi alla Costituzione», con Davide Rigallo, esperto di politiche europee e Elena Ruzza, attrice, autrice, regista. Introduce Gian Mario Gillio.
Sempre il 10 ottobre (pomeriggio) dalle 15 alle 17
Sala Toniolo, Palazzo Ceriana Mayneri, corso Stati Uniti 27, 10128 Torino.
Conclusione del seminario di approfondimento.
Media e narrazioni
«Occultamenti, manipolazione, depistaggi: la narrazione mediatica e il valore del giornalismo d’inchiesta…», con Davide Demichelis, giornalista; Emmanuela Banfo, giornalista; Elena Ruzza, attrice, autrice, regista; Claudio Geymonat, coordinatore Riforma.it; Stefania Barzon, psicologa e psicoterapeuta.
Iscrizioni per le e i giornalisti:
https://formazionegiornalisti.it/login?redirect=%2Fdashboard
Info per uditori non giornalisti: info@associazioneterraterra.org