Sarà dedicato a don Pierluigi Di Piazza, il fondatore del Centro Balducci prematuramente scomparso il 15 maggio scorso, la 30a edizione del tradizionale Convegno di settembre, che quest’anno comincerà il 29 settembre per concludersi il 2 ottobre, pur prevedendo alcune appendici, una particolarmente rivolta al mondo giovanile e coorganizzato con Libera nel mese di novembre.
L’intendimento del Convegno non è soltanto quello di celebrare l’impegno e l’operato di colui che tanti chiamavano semplicemente Pierluigi, ma ha anche lo scopo di aiutare a rendere più avvicinabile, comprensibile e gestibile la sua immensa eredità spirituale basata su due pilastri, ai quali il nuovo direttivo vuol dar continuità: la pratica della solidarietà e dell’accoglienza, e la promozione e diffusione della cultura, non intese però come entità separate o separabili, ma come un’unica realtà strettamente intrecciata, per non rendere episodico l’impegno per il prossimo e farlo profonda traccia di un cammino lungo, capace di trasformare con “piccoli segni” le utopie in realtà.
Anche quest’anno sono molti gli amici più che relatori, che condivideranno il loro autorevole pensiero su tante tematiche che toccano la vita di questa umanità, a partire dalla serata d’esordio, il 29 settembre, che vedrà al Teatro Giovanni da Udine il nuovo presidente della Cei, il card. Matteo Maria Zuppi (il programma completo è consultabile online su www.centrobalducci.org).
Il Convegno si concluderà la mattina di domenica 2 ottobre con l’iniziativa promossa dal “Comitato 3 ottobre” regionale della camminata dal Castello di San Servolo in Slovenia a San Dorligo della Valle in provincia di Trieste, sui passi della Rotta balcanica, evento al quale Pierluigi aveva già assicurato la sua presenza per onorare la Giornata della Memoria e dell’Accoglienza, istituita in virtù della Legge 45/2016 al fine di ricordare e commemorare tutte le vittime dell’immigrazione e promuovere iniziative di sensibilizzazione e solidarietà (il Centro Balducci organizza i pullman da Zugliano, da prenotare sul sito internet del Centro o dalla relativa pagina Facebook).
IL PROGRAMMA NEL DETTAGLIO
La sera di giovedì 29 settembre il convegno comincerà, come accadeva una volta, nella grande sala del Teatro Giovanni da Udine, capace di ospitare le tantissime persone che hanno seguito don Pierluigi e le sue iniziative e che vogliono testimoniare affetto e riconoscenza per la sua opera.
Per illustrare meglio il panorama del suo impegno si è pensato di dare il nome di alcuni dei suoi libri ai vari segmenti temporali del programma. La serata inaugurale è intitolata “Nel cuore dell’umanità” e, con la conduzione di Marinella Chirico, vedrà sul palco del Teatro il nuovo presidente della Cei, card. Matteo Maria Zuppi, e due vecchi amici di Pierluigi, il teologo Vito Mancuso e il magistrato Roberto Scarpinato.
Nel pomeriggio di venerdì 30 settembre, al Centro Balducci, ne “Il mio nemico è l’indifferenza”, coordinate da Paolo Mosanghini, ci saranno diverse testimonianze su come Pierluigi non soltanto non rifiutasse i confronti più difficili e spinosi, ma, anzi, volesse sollecitarli con la convinzione che soltanto con il confronto e la comprensione si possono fare passi in avanti davvero concreti. Parleranno Maurizio Pallante, Furio Honsell, Mario Novello, don Marcello Cozzi e Ugo Morelli.
In serata, invece, in “Compagni di strada”, introdotti da Fabiana Martini, a parlare saranno alcuni di coloro che lo hanno accompagnato nella lunga e difficile strada che ha portato il Centro a diventare quella realtà grande, funzionante e complessa di oggi: Vito Di Piazza, suor Marina Kuruvilla, Gianna Del Fabbro, don Mario Vatta, Gian Paolo Gri, Angelo Vianello e Paola Colombo.
Nella mattinata di sabato 1° ottobre, con “Non girarti dall’altra parte”, con la guida di Luciana Borsatti, sarà il turno di coloro che approfondiranno il tema dell’accoglienza e della lotta all’ingigantirsi delle diseguaglianze sociali: Duccio Facchini, Valerio Cataldi, Luciano Scalettari, Antonio Silvio Calò, Gianfranco Schiavone e Mariam Rawi, responsabile dell’organizzazione afghana Rawa.
Nel pomeriggio, in “Fuori dal tempio”, con la conduzione di Anna Piuzzi, dopo gli interventi di Marco D’Agostini, autore di un documentario su don Di Piazza, e di Giuseppe Giulietti, presidente della Federazione Nazionale della Stampa, due teologhe affronteranno i temi più specificatamente spirituali ai quali Pierluigi ha dedicato incessantemente il suo pensiero legato indissolubilmente al Vangelo: la monaca benedettina Teresa Forcades e Shahrzad Houshmand Zadeh.
Il Convegno si concluderà la mattina di domenica 2 ottobre con la camminata dal Castello di San Servolo in Slovenia a San Dorligo della Valle in provincia di Trieste, sui passi della Rotta balcanica, evento – promosso dal “Comitato 3 ottobre” regionale – al quale Pierluigi aveva già assicurato la sua presenza per onorare la Giornata della Memoria e dell’Accoglienza, istituita in virtù della Legge 45/2016 al fine di ricordare e commemorare tutte le vittime dell’immigrazione e promuovere iniziative di sensibilizzazione e solidarietà (il Centro Balducci organizza i pullman da Zugliano, da prenotare sul sito internet del Centro).
Tra le appendici, sempre al Centro Balducci, la serata di martedì 4 ottobre, con Massimo Cacciari, altro grande amico di Pierluigi, e sabato 19 novembre, il giorno prima del suo compleanno, una giornata co-organizzata con Libera Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie, dedicata agli studenti della regione ai quali il fondatore del Centro Balducci ha sempre rivolto particolare attenzione e affetto. All’evento daranno la loro testimonianza Silvia Stener, nipote dell’agente di scorta Walter Eddie Cosina morto nella strage di via D’Amelio a Palermo (1992) e Margherita Asta, unica sopravvissuta della strage di Pizzolungo (1985)