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Il Salento costruisce ponti di pace. Via al Porto Cesareo Film Festival

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Mentre infuriano venti di guerra, il Salento costruisce ponti di pace sulle sponde del Mediterraneo attraverso l’arte, quella del cinema, parlando il linguaggio della cultura, della mescolanza, delle tematiche ambientali.
Da venerdì 2 settembre a domenica 4 le torri costiere d’avvistamento in terra di Puglia s’accendono dei riflettori del Porto Cesareo Film Festival, cine-concorso realizzato dal Coordinamento Ambientalisti pro Porto Cesareo (Le) nell’ambito del progetto A-Mare Giovani, cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il patrocinio e il contributo della direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura.
Duemila i lavori tra corti, mini corti e documentari, giunti da 115 diversi paesi del mondo ed è così che si è costruito un viaggio immaginario sulle sponde di un Mediterraneo fluido, che unisce, costruendo ponti nel nome della bellezza. Sono duemila i lavori tra corti, mini corti e documentari, giunti da 115 diversi Paesi del mondo, valutati dalla giuria tecnica del festival, presieduta dall’attrice Celeste Casciaro, affiancata da Virginia Panzera, docente e autrice, Nicolò Carnimeo, docente di diritto della navigazione e dei trasporti nella facoltà di Economia dell’Università di Bari e Gustavo Caputo, attore e produttore della Saietta Film, fondata nel 1999 con Edoardo Winspeare.
Passando per le torri Lapillo e Chianca, una serie di eventi dalla mattina alla sera traghetteranno i partecipanti in un’avventura tra arte e ambiente, bellezza e storia, grazie al lavoro dei tanti collaboratori della rassegna, coordinati dalla direttrice artistica Anna Seviroli e dal supervisor Mino Buccolieri. “Questo festival unisce i diversi Paesi del mondo attraverso la fluidità del mare – spiegano Seviroli e Buccolieri -. È un evento che parla di culture che si incrociano costruendo ponti di pace, in un momento storico in cui più che mai ne abbiamo bisogno”.

Nella tre giorni sono previsti una serie di eventi collaterali da mattina a sera, l’evento finale sarà presentato dall’attore Giorgio Consoli.

In prima serata, le proiezioni dei lavori finalisti, 26 in tutto, in arrivo da Italia, Usa, Francia, Finlandia, Turchia, Iran, Regno Unito, Ungheria, Portogallo. Si parte oggi da Torre Lapillo, ma prima del debutto, in calendario la mostra fotografica di Francesco Congedo sulla terrazza della Torre di
San Tommaso. Dalle 17 al via “Jikan” per artisti e professionisti della creatività che, oltre ad una serie di benefits, potranno godere di uno spazio temporale all’interno della programmazione del festival, per esibirsi e mostrare il loro talento suddivisi in tre categorie: performer (danzatori, videomapping, circensi); musicisti (solisti o corali); autori, cantori e poeti.
E ancora, “Adotta uno spot” iniziativa promossa dal Comune di Porto Cesareo il quale, mediante il supporto di professionisti, selezionerà il progetto più avvincente da produrre che descriva al meglio le caratteristiche della marina pugliese. Infine, “Tik Tok si gira!”, rivolta agli studenti eall’Istituto Comprensivo di Porto Cesareo. I contenuti prodotti e realizzati dagli alunni con il social network più popolare tra le nuove generazioni diventeranno, mediante un conseguente lavoro curato da professionisti, materiale promozionale del Porto Cesareo Film Festival. Nella serata della premiazione inoltre, è atteso il momento gastronomico con lo showcooking curato da Academy Gambero Rosso Lecce.

L’evento rinnova la collaborazione col Clorofilla Film Festival.

I lavori in finale sono, dall’Italia Big, Grande Quercia, Klod, La Challenge, Reimagine, Nina Lellè e U mari, Tito, Apricot, Papa is big I am small, La lunga arresa dei pescatori, Missione Euridice, Se ‘ilgiadora de sus tempus,Terra Madre.
Dal Regno Unito, Footsteps on the wind. Dalla Turchia, – Lifeline: The Brothers who Hold the same Breath, Old man and the sea, Can Suyu, water is life. Dagli Usa arrivano Bobe makes gefilte fish, How is blue your ocean, Women of the wild. Dalla Francia 31 aout e Green. Infine, da Ungheria, Finlandia, Iran e Portogallo, rispettivamente Reduction, Vague, Home e
The meteorite the turtle and the girl.


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