Dopo diverse iniziative e in vista di mobilitazioni più ampie, a cominciare dalla catena umana prevista per l’otto ottobre a Londra che circonderà il Parlamento, lo spettro di Julian Assange si aggirerà per il Lido di Venezia.
Com’è noto, il giornalista fondatore di WikiLeaks – “colpevole” di aver pubblicato i misfatti delle guerre in Iraq e in Afghanistan – rischia di essere estradato negli Stati Uniti, dove in base ad una legge sullo spionaggio del 1917 rischia una condanna a 175 anni di carcere.
Presso la Casa degli autori (via Pietro Buratti, 1), lunedì 5 settembre alle ore 16,50 si terrà un’iniziativa per la libertà di Assange.
Dopo il saluto di Giorgio Gosetti (delegato generale delle Giornate degli artisti) e le brevi introduzioni dei presidenti della Federazione della stampa e dell’Archivio audiovisivo Giuseppe Giulietti e Vincenzo Vita, seguiranno gli interventi di Monica Andolfatto (segretaria dei giornalisti veneti), Tina Marinari (coordinatrice delle campagne di Amnesty Italia), Ottavia Piccolo (attrice), Manuela Piovano (vicepresidente dell’Associazione degli autori cinematografici), Andrea Purgatori (autore e giornalista). Parteciperà anche la responsabile del sindacato dei giornalisti cinematografici Laura Delli Colli.
Carlo Bartoli e Paola Spadari, presidente e segretaria dell’Ordine nazionale dei giornalisti, insieme ai colleghi Maurizio Paglialunga, Gianluca Amadori e Giuliano Gargano, consegneranno virtualmente la tessera ad honorem dell’Ordine di Julian Assange alla giornalista e scrittrice Stefania Maurizi, che sarà collegata online.