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Assostampa al Congresso Fnsi dal 14 febbraio a Riccione. Per difendere lavoro e dignità

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Il 29.o Congresso della Fnsi si terrà dal 14 al 16 febbraio 2023 a Riccione. Il Friuli Venezia Giulia vi parteciperà con i suoi nove delegati (sette professionali e due collaboratori, stessi numeri della precedente assise), che verranno eletti dagli iscritti Assostampa Fvg nelle prossime settimane.

Il nuovo gruppo dirigente che verrà espresso dal congresso dovrà affrontare tutta una serie di piccole e grandi emergenze, all’interno della complessiva “emergenza informazione” che attanaglia da anni il nostro settore. Un’emergenza alla quale politica e istituzioni non sembrano interessate, anche a giudicare dalla campagna elettorale in corso. La pandemia, la guerra in Ucraina, la crisi economica, ambientale, climatica ed energetica sono state e vanno ancora raccontate, ma i problemi di chi svolge questo lavoro vivono in un cono d’ombra.

Il sindacato unitario dei giornalisti italiani dovrà innanzitutto riaprire la partita del rinnovo del contratto Fnsi-Fieg. Nella consiliatura che si sta concludendo il tavolo di confronto con gli editori purtroppo non ha fatto registrare passi avanti, stante la posizione della controparte datoriale, interessata solo a ulteriori tagli, flessibilità e risparmi. Bene ha fatto il nostro gruppo dirigente a rifiutare ulteriori passi indietro, dopo quelli dolorosi fatti nei precedenti rinnovi. Il settore ha bisogno di investimenti e di sviluppo, non di progressiva destrutturazione del contratto.

Nella consiliatura che si sta concludendo abbiamo salvato le pensioni ma abbiamo perso l’autonomia previdenziale. Il vecchio Inpgi non c’è più, siamo passati all’Inps, sopravvive solo quello che fino a ieri era l’Inpgi 2. Politica e istituzioni hanno fatto la loro parte, ma probabilmente pensano che, salvando le nostre pensioni, hanno esaurito il tema informazione.  Che invece ha bisogno di una riforma complessiva e radicale.

Lavoro autonomo, equo compenso e precariato sono un’altra emergenza nell’emergenza. Un altro capitolo al quale il prossimo gruppo dirigente dovrà rimettere mano, perché finora non si è fatto abbastanza per garantire lavoro e dignità (che significa anche compensi dignitosi) a una parte sempre più numerosa della categoria. Che non può vivere e lavorare con compensi risibili.

Potremmo continuare a lungo, perché le emergenze e i temi sono tanti. A fianco della difesa del lavoro, ci sono la libertà d’informazione sempre a rischio, le querele bavaglio, il carcere per i giornalisti, i colleghi sotto scorta per le minacce ricevute, la Rai e il servizio pubblico. E ancora gli uffici stampa, le nuove figure professionali nate con il progresso tecnologico, ovviamente e in definitiva l’urgenza di una legge di complessiva riforma del settore che ancora non arriva…

Ma già il rinnovato impegno sugli argomenti indicati sarà una garanzia sufficiente per riaffermare la centralità e l’insostituibilità della Fnsi, nata nel 1908, molte migliaia di iscritti in tutta Italia e svariate centinaia nel Friuli Venezia Giulia. E tutto ciò soprattutto in una fase che vede riemergere il tentativo antico di creare un sindacato “altro”, dividendo la categoria in un momento così drammatico.

Noi proseguiamo forti della nostra storia, delle nostre idee, delle nostre battaglie. Nel segno della dignità del lavoro, dell’articolo 21 della Costituzione, del dovere di informare e del diritto di essere informati. Con questo spirito a febbraio andremo a congresso.

*presidente Assostampa Fvg (da newsletter Ordine giornalisti Fvg)


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