La mostra di Venezia annuncia per l’edizione del 2022 due iniziative di solidarietà per i cineasti arrestati o imprigionati nel mondo nell’ultimo anno con un panel internazionale e un flash-mob. Lo scopo è quello di sensibilizzare i media, i governi e le organizzazioni umanitarie mondiali sulla situazione. Gli eventi sono organizzati in collaborazione con ICFR-International Coalition Filmmakers at Risk.
Il panel internazionale si terrà sabato 3 settembre alle 15.30 nella sala stampa del Casinò. E’ intitolato Cineasti sotto attacco: fare il punto, agire / Filmmakers Under Attack: Taking stock, vedrà la partecipazione del Direttore della Mostra, Alberto Barbera, di Vanja Kalurdjercic (Croazia, Direttrice dell’International Film Festival di Rotterdam), Nadir Öperli (Turchia, produttore), Orwa Nyrabia (Direttore dell’International Documentary Film Festival di Amsterdam), Mike Downey (Presidente della European Film Academy) e di un cineasta iraniano. Argomenti e obiettivi del panel saranno: informare sulla situazione dei cineasti attualmente perseguitati, arrestati o tenuti prigionieri nel mondo; esprimere solidarietà e preoccupazione per il loro futuro; segnalare la necessità che il mondo del cinema si mobiliti; discutere sulle possibili azioni che la comunità internazionale possa concretamente intraprendere in loro aiuto. In particolare, fra i temi affrontati: il progetto del fondo per i registi ucraini dell’ICFR (ne parlerà Vanja Kalurdjercic), i numerosi casi di cineasti perseguitati cui l’ICFR si sta occupando nel resto del mondo (Orwa Nyrabia), la situazione in Turchia, con riferimento al caso della produttrice Cidgem Mater e dei suoi colleghi condannati con lei (Nadir Öperli), la situazione iraniana, con riferimento ai recenti casi dei cineasti Jafar Panahi, Mohammad Rasoulof e Mostafa Aleahmad (regista iraniano).In occasione del panel, cineasti e artisti presenti alla Mostra saranno invitati a partecipare al flash-mob.
Il flash-mob, che si terrà venerdì 9 settembre alle ore 16.30 sul red carpet del Palazzo del Cinema, è prima dell’inizio della proiezione in Sala Grande del film in concorso Kehrs nist (No Bears, Iran, 107’), diretto da Jafar Panahi e la scelta del luogo e dell’ora intende rappresentare la più forte dimostrazione della massima solidarietà del mondo del cinema nei confronti del regista e di tutti i colleghi che si trovano nella sua situazione. Jafar Panahi, cineasta iraniano dissidente, già arrestato e condannato in passato, non potrà naturalmente essere presente alla Mostra in quanto nuovamente privato della libertà personale nel luglio scorso, per aver manifestato insieme a numerosi suoi colleghi per l’arresto di altri due registi, Mohammad Rasoulof e Mostafa Aleahmad, avvenuto a seguito delle proteste contro la violenza nei riguardi di civili in Iran.
La mostra annuncia inoltre per giovedì 8 settembre 2022 l’Ukrainian Day a con alcune inziative intese a manifestare solidarietà all’Ucraina e sostegno ai suoi artisti, con particolare attenzione alle condizione dell’industria cinematografica, nel tragico contesto in cui versa tutta la popolazione del Paese. Con questo ribadisce il proprio ruolo quale piattaforma di dialogo culturale e di solidarietà per l’Ucraina, dimostrando che il cinema e la cultura non possono stare in silenzio di fronte a questa tragedia.
Gli appuntamenti dell’Ukrainian Day di giovedì 8 settembre avranno luogo dalle ore 10.00 alle 13.00 allo Spazio Incontri del Venice Production Bridge (Hotel Excelsior, Lido di Venezia). Tra gli argomenti affrontati nel panel, sostenuti anche da contenuti video: la cooperazione fra Ucraina e Italia; la difficile situazione nella quale versa oggi l’industria cinematografica ucraina; la situazione delle coproduzioni; il ruolo degli autori e del cineasti; la varietà dell’industria audiovisiva ucraina, che include cinema d’autore, commerciale, serie televisive e piattaforme streaming; il futuro della cinematografica ucraina.
Al panel (ore 10.00 – 11.00), dopo i saluti e l’introduzione del Presidente della Biennale, Roberto Cicutto, e del Direttore della 79. Mostra, Alberto Barbera, parteciperanno: l’Ambasciatore dell’Ucraina in Italia, Yaroslav Melnyk; la responsabile del National Cinema Institution dell’Ucraina, Marina Kuderchuk; il regista del film Luxembourg Luxembourg, in concorso in Orizzonti alla 79. Mostra, Antonio Lukich; il regista del film Freedom on Fire: Ukraine’s Fight for Freedom, fuori concorso alla 79. Mostra, Evgeny Afineevsky; l’artista che rappresenta il Padiglione dell’Ucraina alla 59. Biennale Arte, Pavlo Makov; il curatore del Padiglione dell’Ucraina alla 59. Biennale Arte, Boris Filonenko; la rappresentante del Cinematography Council dell’Ucraina, Polina Tolmacheva; l’Addetta Culturale dell’Ucraina, l’attrice e regista Daria Tregubova; il produttore e responsabile di organizzazioni umanitarie Andriy Nogin. Modera: Volodymyr Ostapchuk.
A seguire (ore 11.00 – 12.15), presentazione di progetti ucraini in diverse fasi di produzione, con la partecipazione della rappresentante del Cinematography Council dell’Ucraina, Polina Tolmacheva; dell’Addetta Culturale dell’Ucraina, l’attrice e regista Daria Tregubova; del produttore e responsabile di organizzazioni umanitarie Andriy Nogin. Modera: Volodymyr Ostapchuk.