Quanto contano e hanno contato le parole in ciò che è accaduto negli ultimi giorni? Quanto incide la narrazione “tossica” sulle migrazioni nei contesti in cui si esercita violenza e sopraffazione? La nostra associazione, insieme a tanti altri soggetti laici e cattolici, da anni porta avanti una campagna contro l’odio in rete e nei resoconti, anche giornalistici, oltre che politici. Ma è il tempo di riprendere quella campagna proprio in considerazione di ciò che sta avvenendo e che potrebbe aggravarsi ulteriormente nella campagna elettorale in cui già l’Italia è entrata.
Lunedì mattina, 8 agosto, dalle ore 8,30 alle 10, la consueta riunione di redazione di Articolo 21 sarà dedicata all’analisi delle tragedia di Civitanova e di Soverato e , soprattutto, al clima politico, sociale, mediatico che le ha precedute e accompagnate.
Nulla di casuale si è consumato in quei luoghi.
Per chi volesse seguire in diretta domani mattina questo il link dell’evento facebook
Saranno con noi, tra gli altri, Valerio Cataldi e Paola Barretta di Carta di Roma, Roberto Zuccolini della Comunità di Sant’Egidio, Padre Camillo Ripamonti del Centro Astalli, Asmae Dachan, Vincenzo Varagona, presidente dell’Unione stampa cattolica, Carlo Bartoli, presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Giuseppe Giulietti, presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Roberto Natale, presidente del comitato scientifico di Articolo 21.
L’obiettivo sarà quello di coordinare le iniziative e di promuovere una campagna nazionale, a partire dalla Carta di Assisi, contro le parole di odio e morte che preparano il terreno alle aggressioni contro ogni forma di differenza e diversità.
In apertura dei lavori di lunedì sarà ricordato Federico Orlando, di cui ricorrono otto anni dalla morte, che è stato tra i fondatori di Articolo 21 e che, soprattutto, ha lasciato una straordinaria eredità morale.
(Nella foto di RaiNews una parente della vittima di Civitanova Marche)