Ricordare Hiroshima e Nagasaki 77 anni dopo è quanto mai doveroso, ma non è solo una questione di memoria: l’atomica è ancora una terribile realtà, una minaccia reale, una grave ferita alla democrazia. I capi di Stato e di Governo e i Parlamenti sono succubi dei detentori delle armi nucleari, pochissimi e potentissimi, mentre i popoli non le vogliono: da un sondaggio effettuato a gennaio 2021, ad esempio, è emerso che l’87% degli italiani e delle italiane è favorevole al Trattato ONU di Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW), entrato in vigore quest’anno e ratificato da 66 Paesi, ma non ancora dall’Italia. Per questo — per fare memoria, ma anche per sensibilizzare la cittadinanza, la politica, l’informazione su questi temi — martedì 9 agosto a partire dalle ore 10 saremo come ogni anno davanti alla base USAF di Aviano: ascolteremo brani degli scritti di don Pierluigi Di Piazza, che negli anni è stato tra i principali coordinatori dell’iniziativa e a cui la manifestazione è dedicata, e interventi di rappresentanti delle realtà promotrici. Articolo 21, di cui don Pierluigi è stato presidente, sarà tra queste e Fabiana Martini, portavoce del presidio del Friuli Venezia Giulia, interverrà su “Un’informazione veritiera è indispensabile”.