Lorenza Carlassare, un’amica di Articolo 21

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Di Lorenza Carlassare, della prima donna in Italia che ha ricoperto la carica di professore ordinario di Diritto costituzionale, delle sue argomentazioni rigorose, del suo spirito battagliero in difesa della Costituzione quando la sentiva minacciata nei suo fondamenti, si scriverà molto: doverosamente. A noi di Articolo 21 piace, tuttavia, ricordarla per il suo sostegno appassionato, come membro della giuria, ai concorsi che dal 2016 promuoviamo nelle scuole in difesa del diritto all’informazione e alla conoscenza d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, la Fnsi e l’Ass. Italiana Costituzionalisti.

Quando, insieme alla richiesta di adesione, le illustrammo la finalità dei nostri concorsi, la sua risposta fu immediata: “Mi sembra un’ottima iniziativa; accetto volentieri”.

Il compito che assegniamo alla giuria sta nel selezionare un elaborato realizzato collegialmente dagli studenti delle diverse centinaia di scuole che ogni anno si iscrivono al concorso. Nel primo concorso, dedicato all’Articolo 21, la motivazione che accompagnò la scelta della prof.ssa Carlassare fu la seguente: “Ho letto con piacere gli elaborati: con difficoltà e grande incertezza ne ho scelto uno fra gli altri, tutti meritevoli.  È quasi impossibile decidere quale indicare per il premio, perciò le rispondo subito segnalando il numero 140 (di cui ho particolarmente apprezzato la frase finale), altrimenti continuo a pensarci senza saper decidere. Complimenti ai giovani e a chi li ha guidati nella preparazione, si vede bene che dietro c’è un gran lavoro!  Un grazie, infine, a chi ha pensato e organizzato questo importante concorso.

Un cordiale saluto, Lorenza Carlassare”.

La frase che la professoressa volle sottolineare, tratta dall’elaborato degli studenti del Liceo A. Manzoni di Caserta, merita di essere riportata:

E’ questa l’epoca della comunicazione interattiva che con i fenomeni delle fake news e del cyber bullismo, della privacy violata e della gogna mediatica sembra cambiare la libertà d’espressione in offesa e manipolazione. Ma è solo la linea d’ombra di un’epoca in cui la libertà va custodita con l’educazione alla libertà”.

Il concorso dell’anno seguente, dedicato all’Articolo 3 della Costituzione, tendeva a sottolineare le ingiustizie prodotte dalla contraddizione tra un’economia basata sulla conoscenza e una crescente miseria intellettuale e spirituale che va di pari passo con l’incremento della povertà, aprendo la strada a derive autoritarie.

Anche questa volta il giudizio della Carlassare è stato molto lusinghiero verso gli studenti e incoraggiante per il nostro lavoro: “Quest’anno mi risulta più difficile di sempre scegliere un elaborato. Veramente sono tutti ottimi! La prego di esprimere a tutti il mio grande compiacimento ed anche il mio giudizio. In qualche modo mi sembra di scegliere a caso: dovendo farlo, scelgo l’elaborato n.101, il primo dell’elenco. Un cordiale saluto, L. C.”

Nel 2020, sfidando la pandemia, abbiamo organizzato il concorso dedicandolo all’Articolo 34: “La scuola è aperta a tutti” per lanciare un allarme contro il dilagante analfabetismo funzionale tra i giovani che escono dalla scuola dell’obbligo.

Nonostante l’approssimarsi dei suoi novant’anni, la professoressa volle confermare la sua adesione scusandosi, nei mesi successivi, delle sue condizioni di salute che non le consentivano più di dare il suo prezioso apporto al nostro lavoro.

Per Articolo 21 è stato un onore avere Lorenza Carlassare al nostro fianco nelle battaglie in difesa della libertà d’informazione che sosterremo, da oggi, anche in suo nome.


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