Era il 2 agosto 1980: alle 10 e 25 nella sala d’aspetto di seconda classe della stazione di Bologna, affollata di turisti e di persone in partenza, un ordigno a tempo contenuto in una valigia abbandonata viene fatto esplodere causando il crollo dell’ala ovest dell’edificio. Uno scoppio violentissimo provoca il crollo delle strutture sovrastanti le sale d’aspetto di prima e seconda classe. Sono passati quarantadue anni in cui il dolore non si è mai spento, 42 anni che hanno segnato la storia della città di Bologna e dell’Italia intera. Oggi, come ogni anno, la commemorazione in memoria delle 85 vittime e di quella verità per cui le famiglie combattono da sempre.
Dalle 8.30, nel Cortile d’Onore di Palazzo d’Accursio, è in corso la cerimonia. Il sindaco di Bologna e della Città metropolitana Matteo Lepore incontra i familiari delle vittime della strage insieme alle massime autorità. Quest’anno ha annunciato la sua presenza per il Governo il ministro all’Istruzione, Patrizio Bianchi. Durante l’incontro in Cortile d’Onore sono previsti gli interventi del Sindaco, del presidente dell’Associazione Paolo Bolognesi, del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e del ministro Patrizio Bianchi.
Alle 9.15 è prevista la partenza del corteo da piazza Nettuno, con arrivo in Piazza Medaglie d’oro