Cedimento

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Più il Parlamento si riempie di inquisiti e pregiudicati, più i suoi inquilini domandano impunità. Così la destra – che vive il problema con partecipazione – si prepara ad assecondare l’andazzo: l’ex giudice Nordio promette di ripristinare il ”permesso” delle Camere anche solo per indagare un parlamentare. Cioè riportando in vita quella autorizzazione a procedere assoluta, ridimensionata nel 1993, dopo Tangentopoli.

Da allora, i politici hanno cercato di difendersi dai processi. E fu il più creativo di loro – B. – a trovare la formula per delegittimare l’operato dei giudici: gli onorevoli corrotti non erano perseguiti dalla legge, ma perseguitati da toghe rosse comuniste, per mero odio politico. Ci vollero anni e condanne definitive per dimostrare che dietro quel vittimismo peloso si nascondeva una folta schiera di onorevoli in contiguità con il crimine – anche organizzato. Se vince la destra, Nordio vuole restituire la libertà di reato ai parlamentari. Una regressione eversiva: quando cede il principio di uguaglianza davanti alla legge, la democrazia non regge.


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