Una grande iniziativa pubblica con tutti gli eletti negli istituti della categoria per «respingere gli attacchi che la professione subisce da più parti attraverso una serie di atti che mirano a indebolire il ruolo dei giornalisti e a rendere i cittadini meno informati». L’ha decisa il Consiglio nazionale della Fnsi, riunito a Roma, giovedì 30 giugno 2022, dopo aver approvato la relazione del segretario generale Raffaele Lorusso. Per i consiglieri nazionali del sindacato è infatti necessaria un’azione comune degli enti della categoria per denunciare «l’assenza della politica sulle questioni che riguardano la tutela dei diritti, il contrasto al lavoro irregolare, la difesa delle libertà dei giornalisti». In un contesto nel quale l’Italia continua a perdere posizioni nelle classifiche internazionali sulla libertà di stampa è quanto mai urgente che governo e parlamento ascoltino le istanze che provengono dalla professione a tutela di quel diritto ad essere informati che è assicurato ai cittadini dalla Costituzione.