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Sessismo, razzismo e simboli dell’odio; due 15enni consegnano una svastica alla scrittrice Clementine Pacmogda

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È un caldo sabato pomeriggio di giugno nella provincia lucchese. Quando dalla fermata dell’autobus due ragazzi sui 15-16 anni si alzano e si avvicinano a Clementine Pacmogda, linguista della Normale di Pisa e scrittrice. ‘Ti vogliamo fare un regalo’ le dicono ridendo, allungando un foglio che nasconde la foto, ritagliata, di una ragazza con una svastica disegnata sul braccio e un organo sessuale maschile. La banalità del male nel volto divertito di due ragazzini all’apparenza innocui, ma non lo sono affatto.

Tutto avviene sabato mattina in via Roma a Barga, all’altezza della chiesa del Sacro Cuore e del parcheggio che lì serve anche la scuola primaria. Clementine aveva parcheggiato l’auto; era di rientro da un incontro con i ragazzi della scuola media di Barga. Poi l’incontro inaspettato e il foglietto con i simboli dell’odio. ‘Perché mi date questa foto?’ – chiede Clementine – ‘È un regalo!’ – rispondono divertiti. Un episodio che mette insieme sessismo, prepotenza, molestie e discriminazione. “E, caso strano, alla signora che aspettava l’autobus, con il suo piccolo cane, quella fotografia non l’hanno consegnata”. La notizia diffusa dal quotidiano La Nazione è arrivata ai Carabinieri di Lucca che hanno verbalizzato tutto. “Nelle nostre scuole – aggiunge – ci si dà molto da fare ad insegnare ai giovani il rispetto delle donne, il rispetto degli altri, la lotta al razzismo ed anche al ritorno di abomini come il nazismo, ma il gesto dei due giovani dimostra che c’è ancora tanto lavoro da fare”.
 
Chi è Clementine Pacmogda?
Talatou Clementine Pacmogda è nata nel 1977 in Costa D’Avorio, ma è scresciuta in Burkina Faso. Si laurea in Linguistica all’Università di Ouagadougou e vince una borsa di studio per un dottorato alla Scuola Normale superiore di Pisa. Da febbraio 2015 è cittadina italiana, e vive a Borgo Val di Taro nella provincia di Parma con la sua famiglia. Pubblica nel 2020 il romanzo autobiografico ‘Basnewende’ e nel 2021 ‘Wendyam – La volontà di Dio’ col quale vince il premio letterario internazionale ’Citta di Cattolica’.

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