Parte da Bologna (oggi alle 18) la maratona di manifestazioni in Italia contro la Corte Suprema degli Stati Uniti che ha annullato con una sentenza il diritto alle donne di interrompere la gravidanza. Al presidio, promosso dalle Donne e Associazioni di donne di Bologna in rete tra loro, hanno aderito anche Consulta di Bioetica onlus, Associazione Luca Coscioni cellula Bologna, Cittadinanza Attiva, le donne CGIL, CISL, UIL di Bologna. Donne dentro e fuori dalle Istituzioni. “Non si accettano scelte etiche sui nostri corpi – si legge nella nota – sulla nostra salute, sulla nostra vita, sulla nostra maternità. Non riportiamo indietro le lancette della storia!”
“La sentenza della corte suprema americana cancella mezzo secolo di battaglie per i diritti delle donne e ci dice che non dobbiamo mai considerare un progresso come acquisito per sempre. Dobbiamo continuare a batterci ogni giorno perché non si torni mai più indietro” ha scritto il ministro della Salute, Roberto Speranza, retwittando il commento dell’ex presidente Barak Obama che ovviamente ha espresso parere contrario. Oltre al mondo cattolico, si è apertamente dichiarato a favore, il senatore leghista, Simone Pillon: “Ripensando alla straordinaria sentenza della Corte Suprema USA ancora mi si riempie il cuore di gioia. Gioia per i bambini che si salveranno dalla morte – ha scritto sui social – Gioia per le mamme e i papà che saranno finalmente aiutati a scegliere per la vita”-