ROMA – Quella dei Nastri d’Argento, quest’anno è stata una cerimonia nel comodo spazio aperto dell’elegante MAXXI, Museo della Capitale delle Arti del XXI secolo e non, come da tradizione, nella location di Taormina. Nella sera estiva c’era quasi tutto il migliore cinema italiano, eppure inconsciamente l’avvenimento non ha potuto non risentire della fatica degli ultimi anni, quella della pandemia prima e ora della guerra. Ma finché sarà possibile premiare la creatività, c’è speranza.
Un periodo difficile per il cinema, almeno quello in sala, per questo è importante che ai Nastri d’Argento la vittoria sia stata del cinema d’autore. Le “cinquine” dei candidati, anche su segnalazione degli iscritti al SNGCI, sono state scelte quest’anno, come i premi speciali, dal Direttivo presieduto da Laura Delli Colli e composto da Fulvia Caprara (Vicepresidente), Oscar Cosulich, Maurizio di Rienzo, Susanna Rotunno, Paolo Sommaruga, Stefania Ulivi – Romano Milani (Segretario generale) e Franco Mariotti (Sindaco). Circa 100 i giornalisti che hanno votato i vincitori 2022. L’infaticabile Laura Delli Colli, alla quale molto si deve per il crescente successo negli ultimi vent’anni di quello che è il più antico premio italiano – i Nastri sono stati istituiti nel 1946 – sul palco, all’inizio della celebrazione, si è spesa con un occhio di riguardo per i più giovani, per coloro i quali la strada è ancora in salita. Tutti i momenti della serata celebrativa verranno ritrasmessi con uno speciale di Movie Mag in onda mercoledì 22 giugno alle ore 23.15 su Rai Movie e in streaming su Rai Play.
Ed ecco i vincitori del 2022: “Marx può aspettare” di Marco Bellocchio è il film dell’anno. Miglior film “E’ stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino con sei nastri anche per le attrici Teresa Sapoangelo e Luisa Ranieri. Mario Martone vince per la migliore regia, e con Ippolita Di Majo per la sceneggiatura di Qui rido io e Nostalgia e, sempre per Nostalgia, anche per gli attori, Pierfrancesco Favino e in coppia Francesco Di Leva e Tommaso Ragno.
A Laura Morante il Nastro speciale. Per la commedia si distingue Riccardo Milani con “Come un gatto in tangenziale 2 – Ritorno a Coccia di morto e Corro da te premiato per la regia insieme alla produzione (Wildside, società del gruppo Fremantle, Vision Distribution in collaborazione con Sky e Amazon Prime Video). Per Corro da te Nastro alla migliore attrice di commedia Miriam Leone, che sfila sotto il flash dei fotografi in rosa argentato
In coppia i migliori attori della commedia, Francesco Scianna e Filippo Timi per Il filo invisibile di Marco Simon Puccioni. A Francesco Scianna anche il premio Nastri d’Argento Persol/Personaggio dell’anno. A Vanessa Scalera protagonista de L’ Arminuta il Premio Nastri/Nuovo Imaie. Edoardo Leo riceve il premio Nastri/Hamilton Behind the camera come interprete autore e regista, non solo con Lasciarsi un giorno a Roma, ma anche per la regia del documentario su Gigi Proietti. Infine il ‘cameo’ dell’anno, il cui Nastro va a Drusilla Foer, la nonna dark di Sempre più bello.
Due Nastri ad Ariaferma di Leonardo Di Costanzo, premiato per il migliore attore, quest’anno, in ex aequo con Favino, Silvio Orlando – che vince anche come protagonista per Il bambino nascosto di Roberto Andò – e per la fotografia di Luca Bigazzi: anche qui un ex aequo con la fotografia di È stata la mano di Dio di Daria D’Antonio, film premiato anche per i Casting director Annamaria Sambucco e Massimo Appolloni.
Segnalato dai Giornalisti Cinematografici anche A Chiara con un Nastro speciale all’autore, Jonas Carpignano e con il Premio Graziella Bonacchi all’attrice protagonista, Swamy Rotolo, la più giovane nel cast di quest’edizione. Teresa Saponangelo (È stata la mano di Dio) ha ottenuto anche il Premio Nastri/Wella per l’immagine . Nella categoria dell’Attrice non protagonista vince invece, sempre per il film di Sorrentino, Luisa Ranieri. Ed è al femminile la regia dell’esordiente Giulia Louise Steigerwalt, anche autrice del soggetto e sceneggiatrice del film, con Settembre.
Ritirano i Nastri per la squadra tecnica del sonoro de Il Buco di Michelangelo Frammartino (Benny Atria, Matteo Gaetani e Marco Saitta) gli autori della presa diretta Simone Paolo Olivero e Paolo Benvenuti. Per la musica e la canzone, invece, il voto dei Giornalisti ha premiato il talento del Premio Oscar® Nicola Piovani (Leonora addio di Paolo Taviani e I fratelli De Filippo di Sergio Rubini) e la migliore canzone dell’anno, La profondità degli abissi di Manuel Agnelli scritta e interpretata per Diabolik.
Molto cinema giovane tra i riconoscimenti dei Giornalisti: con il Nastro per il miglior soggetto a Damiano e Fabio D’Innocenzo per America Latina, il ‘Premio Guglielmo Biraghi’ per gli esordienti al 21.mo anno segnala Filippo Scotti (È stata la mano di Dio) e Lina Siciliano (Una femmina) e insieme alla Fondazione Nobis un Premio collettivo va a Giulia di Ciro De Caro, il film più indipendente e low budget della selezione 2021-22, che racconta, con la leggerezza della commedia, lo smarrimento di una generazione ancora più evidente per gli effetti della lunga stagione di pandemia.
MIGLIOR FILM
È stata la mano di Dio di Paolo SORRENTINO
MIGLIORE REGIA
Mario MARTONE Nostalgia – Qui rido io
MIGLIOR REGISTA ESORDIENTE
Giulia Louise STEIGERWALT Settembre
SOGGETTO
America Latina Damiano e Fabio D’INNOCENZO
ATTRICE PROTAGONISTA
Teresa SAPONANGELO È stata la mano di Dio
ATTORE PROTAGONISTA ex aequo
Pierfrancesco FAVINO Nostalgia
Silvio ORLANDO Ariaferma – Il bambino nascosto
ATTORE NON PROTAGONISTA
Francesco DI LEVA, Tommaso RAGNO Nostalgia
ATTRICE COMMEDIA
Miriam LEONE Corro da te
ATTORE COMMEDIA
Francesco SCIANNA, Filippo TIMI Il filo invisibile
COLONNA SONORA
Nicola PIOVANI I fratelli De Filippo – Leonora addio
MIGLIORE CANZONE
LA PROFONDITÀ DEGLI ABISSI Musica, testi e interpretazione di Manuel AGNELLI Diabolik
NASTRI SPECIALI
Laura MORANTE
Il ‘cameo’ dell’anno
Drusilla FOER Sempre più bello
PREMI SPECIALI
per i giovani
‘GUGLIELMO BIRAGHI’
Filippo SCOTTI È stata la mano di Dio
Lina SICILIANO Una femmina
‘GRAZIELLA BONACCHI’
Swamy ROTOLO A Chiara
NASTRI/NUOVO IMAIE
Vanessa SCALERA L’Arminuta
NASTRI/HAMILTON Behind the camera
Edoardo LEO