BASTA VIOLENZA SULLE DONNE - 25 NOVEMBRE TUTTI I GIORNI

Una casa immaginaria per ricostruire in questi tempi difficili

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Se devo immaginare un rifugio sicuro per questo periodo così segnato dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina fatico ad immaginarne uno reale: sembra che il pericolo ci raggiunga da ogni parte, per questo si fa ancora più essenziale averne almeno uno immaginario. Avete bisogno di una mano a costruirne uno? Fatevi aiutare dal maggiordomo immaginario Lloyd protagonista di Una nuova vita con Lloyd. Ricostruire in compagnia di un maggiordomo immaginario l’ultimo libro di Simone Tempia. Nato da una pagina Facebook che oramai ha più di 643.000 follower, questo maggiordomo è protagonista di ormai quattro libri; nell’ultimo in particolare si dedica, con il suo datore di lavoro Sir, alla ricostruzione della casa, e ad ogni stanza, squassata dopo gli stress esterni, è dedicata una parte del libro. Il riferimento è alla ricostruzione necessaria nelle nostre vite dopo la pandemia, ma ben si adatta anche alla situazione di attuale preoccupazione causata dalla guerra in Ucraina. Questo libro ci regala attimi di leggerezza ed insieme ci fa pensare profondamente a quali sono le fondamenta della nostra vita ed alla direzione in cui vogliamo costruire, senza fornirci risposte preconfezionate, ma indicandoci una direzione in cui guardare e cercare. Lo stile è caratterizzato da piccoli dialoghi mai pesanti e sempre ispiranti, che si possono centellinare leggendoli uno alla volta, senza tema di non ricordarsi il precedente perché in sé autoconclusivi e curati in ogni loro parola. Le illustrazioni di Jacopo Rosati si inseriscono come camei a definire le stanze e lo spirito che le abita, in dialogo con i testi spesso ricchi di immagini metaforiche.

Il libro è in questo caso un medium, quasi terapeutico, che ci consente di sentirci vicini ad un maggiordomo immaginario, un amico fidato ricco di consigli da consultare quando non ci riconosciamo più in una ristrutturazione, oppure siamo sopraffatti dalla vita o vittime di noi stessi. Fedele e sempre disponibile come solo gli amici sanno essere, ma non per questo meno esperto quando si tratta di dare consigli con persone in carne ed ossa e mai banale, Lloyd ci allontana dal nostro contesto rumoroso e ci aiuta a guardare da vicino l’essenza delle nostre paure, a decentrarci ed a trovare, in ogni situazione, aspetti inattesi e punti di vista inusuali.

Questo libro è una piccola casa cortese, in cui vi invito ad entrare: ne abbiamo bisogno, anche se non sarà facile scrollarci di dosso tante pesantezze e paure.

Vi invito ad entrarci con l’incipit del libro:

L’ingresso di una vita deve essere una promessa. La promessa di esserci per chi arriva. E quella di esserci ancora per chi tornerà. Per questo l’ingresso deve essere onesto, solido, senza ombre né angoli bui. Semplice come una parola. Quella che dice tutto di noi e molto di chi ospitiamo: “Benvenuti”.”


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