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Teatro Quirino. Stagione 2022/2023. Geppy Gleijeses: “Resistiamo e siamo i soli fra i grandi teatri di prosa nella capitale”

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ROMA – Geppy Gleijeses attore, drammaturgo, regista e dal luglio 2009 direttore del Teatro Quirino Vittorio Gassman succeduto all’Ente Teatrale Italiano che lo gestiva dal 1946, presenta fiero la giovane moglie e la sua nuova bambina di 9 mesi che, appena nata, ha già recitato in teatro e si vede perché, così piccola, è invidiabilmente tranquilla in una sala gremita di gente. Con altrettanto orgoglio chiama sul palco Lorenzo Gleijeses, classe1980, figlio della sua giovinezza. Lorenzo Gleijeses reciterà con il padre nella stagione 2022/2023 in “Uomo e galantuomo” di Eduardo De Filippo. La famiglia Gleijeses appare simbolo della capacità di rigenerarsi che è propria di questo teatro romano, soprattutto dopo il lungo periodo di pandemia e ora con le ripercussioni di una guerra insensata.

Sala piena per la presentazione della stagione 2022/2023, tra stampa accreditata, pubblico, attori, autori, produttori e lavoratori del teatro che sta, visibilmente, ad indicare come coloro che lo gestiscono abbiano capacità e resistenza ferree da far sperare ancor meglio nei tempi che verranno. Quella del 2022/23 è una stagione importante che segna una linea di demarcazione tra il teatro che riesce a sopravvivere con le proprie forze e quei teatri che – pur rinomati e beneficiari di sussidi maggiori – hanno vissuto secondo dinamiche che non funzionavano. La prossima stagione del teatro Quirino è dedicata a Vittorio Gassman nel centenario della nascita e ha un cartellone ricchissimo: ben 26 proposte dal 27 settembre 2022 al 28 maggio 2023.

“Resistiamo e siamo i soli fra i grandi teatri di prosa nella capitale, visto che il Valle è chiuso, l’Argentina è commissariato e dell’Eliseo è meglio non parlarne… Siamo il ‘tempio della prosa’ a Roma” – afferma con orgoglio Geppy Gleijeses. Gli fa eco Guglielmo Ferro che con Gleijeses condivide la direzione: “Siamo gli unici e questo comporta scelte di qualità e la responsabilità di andare avanti, con voglia e con coraggio. Al Quirino, il pubblico troverà il meglio del teatro italiano in circolazione, faremo un altro grande anno di programmazione”.

Geppy Gleijeses dirigerà “Testimone d’accusa” di Agata Christie con Vanessa Gravina e “Cosi è” (se vi pare) di Luigi Pirandello con Milena Vukotic. Guglielmo Ferro dirigerà i Viceré, liberamente ispirato al romanzo omonimo di Federico De Roberto, capolavoro assimilabile al Gattopardo. Sempre Gugliemo Ferro nella regia de “Il malato immaginario” di Moliére e “La roba” di Giovanni Verga con Enrico Guarneri. Gabriele Lavia, che ha affascinato il pubblico con un racconto liberatore di lunghi applausi, interpreterà e farà la regia de “Il berretto a sonagli” di Luigi Pirandello. Silvio Orlando sarà interprete e regista de “La vita davanti a sé” di Romain Gary. Franco Branciaroli interpreterà “Il mercante di Venezia” diretto da Paolo Valerio.

Autore e regista de “Il caso Tandoy”, Michele Guardì ha raccontato in sala la pièce che porterà in scena con Gianluca Guidi. Opera interessante, evento teatrale della stagione per l’attualità dei temi e per l’originalità di una struttura che spazia dal dramma a momenti di leggerezza: la commedia parte dalla intenzione di un Autore di mettere in scena uno degli errori giudiziari più clamorosi degli anni sessanta legato all’assassinio di un Commissario di Pubblica Sicurezza ucciso in pieno centro.

Elena Sofia Ricci sarà regista di “Fedra” di Seneca e interpreterà “La dolce ala della giovinezza” di Tennessee Williams. Andrea Jonasson, attrice tedesca e vedova di Giorgio Strehler interpreterà “Spettri” di Ibsen. E ancora Lunetta Savino per ‘La madre’ di Florian Zeller; la coppia Tosca D’Aquino e Giampiero Ingrassia con ‘Amori e sapori nelle cucine del Gattopardo’ che rievoca le atmosfere rese celebri dal film di Luchino Visconti; Veronica Pivetti in ‘Stanno sparando sulla nostra canzone’, Paolo Pierobon in ‘Riccardo III’ di Shakespeare. E poi ‘Un té per due regine’ con Marilù Prati e Caterina Casini; ‘L’ombra di Totò’ di Emilia Costantini sulla controfigura di Antonio de Curtis, ‘Il calapranzi’ con Greg e Simone Colombari. E ancora musica e danza, grazie al Balletto di Roma che proporrà ‘Astor’, un secolo di tango con la musica di Astor Piazzolla.

Offerte rappresentate al meglio e sapientemente calibrate tra la loro profondità e la comunicativa popolare: ingredienti che fanno del Quirino uno dei migliori palcoscenici romani e non solo. Per informazioni più approfondite www.teatroquirino.it


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