Se l’informazione è un contenuto pari alla pornografia. L’assurdo caso di Mariano Giustino

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Il giornalista di Radio Radicale Mariano Giustino, storico corrispondente dalla Turchia, ha presentato un esposto al Garante per la protezione dei dati personali in cui racconta l’incredibile classificazione di suoi post come contenuti per soli adulti, quando si tratta di informazioni, servizi legati, appunto, al suo lavoro.

“A seguito dell’utilizzo per scopi di informazione e di esercizio della propria professione degli strumenti di Twitter, la Società americana è arbitrariamente intervenuta tecnicamente per classificare i contenuti documentali e giornalistici da me proposti come ‘potenzialmente lesivi’ e contenenti ‘materiale per adulti’, al punto che la visibilità delle notizie (Tweet) da me pubblicate viene condizionata alla verifica della maggiore età dell’utente, al pari di quanto fatto dalla medesima società in presenza di contenuti pornografici e violenti, causando grave lesione dei miei diritti di manifestazione del pensiero, della mia onorabilità, della mia dignità personale e professionale. – si legge nell’esposto di Giustino – A tale arbitrario comportamento ho cercato di porre rimedio contattando tramite i canali appositamente predisposti dal social network il centro di assistenza di Twitter, chiedendo la riconsiderazione del mio caso. Alle mie reiterate richieste in data 24 aprile, 28 aprile e 2 maggio 2022, la Società ha opposto laconicamente un rifiuto, confermando la classificazione del mio account quale diffusore di contenuti inappropriati. Tuttora, gli utenti non maggiorenni o i non utenti di Twitter che arrivino alla mia pagina personale sul social network ottengono l’indicazione sulla inappropriatezza dei contenuti, con effetto disincentivante ai contatti e alla relazione social”.

Quella di Mariano Giustino non può essere ricondotta a vicenda singola, privata, poiché la “censura” va a colpire un giornalista e con lui la libertà di stampa. E’ quanto è emerso anche nel corso della intervista rilasciata proprio a Radio Radicale dal Presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, che ha chiesto che venga resa nota l’identità di chi ha segnalato quei contenuti “perché solo così si potrà capire chi ha interesse a silenziare Giustino”.

“E’ davvero una cosa inaudita, – ha aggiunto Giulietti – qui stiamo parlando di un giornalista il cui nome è associato a tante battaglie contro i regimi. Per questo temo che le vere ragioni della segnalazione dei contenuti da lui pubblicati siano altre, legate al suo impegno contro i regimi. Condivido interamente il suo esposto poiché lì si solleva la questione della esistenza di un potere sovranazionale che può decidere di ridurre la libertà di informazione. Invito tutti i colleghi a sottoscrivere quell’esposto perché questa non è una questione che riguarda solo Mariano Giustino, collega bravissimo e accorto peraltro, bensì afferisce la libertà di tutti noi”.
(Nella foto Mariano Giustino)


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