Il Global Solidarity Fund (GSF) riunisce i leader della comunità cattolica al World Economic Forum di Davos, in Svizzera, per dialogare con i leader del non-profit, del settore privato e pubblico. Le leader e i leader religiosi offriranno prospettive che saranno uniche e originali a Davos, condividendo strategie di successo per l’inclusione sociale dei più vulnerabili e le lezioni apprese per garantire che la ripresa globale assicuri una crescita economica per tutti e in tutti i settori.
Il programma di GSF a Davos, nello spazio Goal 17 Partners, prevede: lunedì 23 maggio, dalle 16 alle 18, la tavola rotonda sulla leadership coraggiosa e martedì 24 maggio, dalle 11:30 alle 13:00, la tavola rotonda sulla creazione di posti di lavoro per migranti e rifugiati.
Lunedì 23 maggio GSF, in collaborazione con la Conrad N. Hilton Foundation, organizza “Advancing Courageous Leadership: Elevating Voices From the Margins”, una tavola rotonda su come collaborare per risolvere i problemi globali più complessi. Sarà un’occasione unica per ascoltare e imparare direttamente le esperienze di leadership delle suore e dei religiosi cattolici che sono in prima linea su questioni di grande attualità, come l’assistenza sanitaria, la migrazione e la tratta di esseri umani. Sono circa un milione, infatti, le suore, i religiosi e i sacerdoti al lavoro in tutto il mondo a fianco dei più vulnerabili, tra cui migranti, rifugiati e sfollati interni. Sono loro ad incarnare le qualità di leadership coraggiosa di cui abbiamo bisogno nella ripresa globale post-pandemica.
Nella tavola rotonda illustreranno le loro esperienze a fianco dei più bisognosi, condividendo riflessioni e idee su come lavorare perché lo sviluppo futuro sia globale, olistico, inclusivo e sostenibile. Prenderanno parte all’incontro leader del settore privato e non-profit, P. Leonir Chiarello, CS, Superiore Generale dei Missionari Scalabriniani, Sr. Patricia Murray bvm, Segretaria Esecutiva dell’Unione Internazionale delle Superiore Generali (UISG), con sede a Roma, originaria dell’Irlanda, con una vasta esperienza globale; Sr. Mary John Kudiyiruppil, SSpS, Segretaria Esecutiva Associata della UISG, originaria dell’India, dove ha prestato servizio per molti anni; Suor Ruth Pilar del Mora, FMA, Consigliera per le Missioni dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, originaria della Colombia, impegnata per molti anni in Etiopia.
Martedì 24 maggio, GSF e Unilever riuniranno i principali esperti, innovatori e partner intersettoriali nell’incontro “Job creation on the Edges: Refugees, Markets & the Power of Partnerships”, una tavola rotonda realizzata con il supporto della Conrad N. Hilton Foundation sugli approcci innovativi per risolvere le sfide critiche del nostro tempo, come l’occupazione per migranti e rifugiati. Alan Jope, CEO di Unilever e Marta Guglielmetti, direttrice esecutiva di GSF, apriranno la tavola rotonda con il lancio della nuova partnership tra Unilever e GSF in Colombia, una partnership innovativa tra il settore privato e le organizzazioni religiose per lavorare con le comunità al fine di trasformare e stimolare le economie e sostenere le popolazioni più vulnerabili attraverso l’inclusione dei migranti e rifugiati nella forza lavoro.
Questo sarà un primo caso di studio sull’impatto che la partnership tra settore privato e congregazioni religiose può generare a favore della creazione di lavoro sicuro e dignitoso per migranti, rifugiati e sfollati interni. Su questo ambito, sempre a Davos verrà presentata e discussa l’esperienza chiamata Innovation Lab, una coalizione avviata da GSF che riunisce leader del settore privato impegnati a collaborare con le congregazioni religiose e altre aziende per colmare il divario tra offerta e domanda di lavoro, integrando le strategie già in atto con nuove soluzioni tecnologiche e formazione professionale per i migranti e rifugiati.
Marta Guglielmetti, direttrice esecutiva di GSF, ha dichiarato: “Il Global Solidarity Fund esiste per catalizzare partnership globali di alto livello in nome dei più vulnerabili e siamo lieti di riunire queste comunità a Davos attraverso le voci delle leader e dei leader religiosi che conoscono così profondamente le comunità più ai margini. Con i nostri programmi, abbiamo sperimentato in prima persona il cambiamento trasformativo che può essere raggiunto attraverso partnership tra comunità religiose, imprenditoriali, filantropiche e di sviluppo, e siamo sicuri che gli incontri di Davos accenderanno nuove idee di collaborazioni per i leader qui riuniti.”
Il Global Solidarity Fund è un’alleanza che catalizza partnership per i più vulnerabili nel settore privato, nel settore dello sviluppo e nelle comunità cattoliche. Fondata nel 2019 da leader di questi settori, GSF promuove sinergie tra entità cattoliche e connessioni sistemiche con imprese, investitori, filantropi, organismi internazionali e governi. Come catalizzatore, GSF supporta questi partner di sviluppo nella ricerca di soluzioni coerenti per soddisfare i bisogni delle persone emarginate in modo olistico ed efficiente, accelerando i progressi verso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. I primi successi hanno incluso la nascita di programmi inter-congregazionali per la creazione di posti di lavoro per migranti e rifugiati, per il sostegno alle suore come efficaci agenti di sviluppo, per la promozione della collaborazione sulla comunicazione del vaccino Covid-19 tra le comunità cattoliche e le organizzazioni sanitarie globali, per sostenere azioni contro il cambiamento climatico, e per portare la voce di Papa Francesco e di altri leader religiosi nel mondo attraverso una collaborazione con Global Citizen.
Entrambi gli eventi si svolgeranno presso il Goal 17 Partnership Space, Kurgartenstrasse 1, 7270 Davos, Svizzera. Advancing Courageous Leadership, seguito da una reception, si svolgerà lunedì 23 maggio dalle 16:00 alle 18:00 e Job Creation on the Edges avrà luogo martedì 24 maggo dalle 11:30 alle 13.