Giulio (Lorenzo Aloi) è un diciottenne che trascorre l’estate con i genitori, aiutandoli nei lavori di campagna. Vicino a loro, in un casale che è stato a lungo disabitato, un giorno scopre aggirarsi Lia (Irene Vetere) che non incontrava dall’infanzia, fanciulla spigolosa e introversa. Giulio, sensibile e timido, attratto da quella misteriosa creatura, la sorveglia in silenzio sino a innamorarsene. Lia gli ha raccontato di essere sola, venuta a trascorrere le vacanze nella casa di famiglia, dove da anni non tornava. Tuttavia Giulio si insospettisce per degli strani movimenti, ombre dietro le finestre, visite notturne di un uomo che Lia non menziona. Quali segreti nasconde quella strana ragazza, scossa da imprevedibili sbalzi d’umore e impulsi distruttivi?
Inizia come un thriller “La tana” opera prima che rivela una promessa del nostro cinema: Beatrice Baldacci. Giovane regista capace di tenere la suspense lasciando che evolva nel dramma attraverso tempi, sequenze e dialoghi giusti. Il segreto di Lia è un dolore universalmente condivisibile, che induce a riflettere sulla perdita, sull’eutanasia, sulla necessità di essere autonomi e amare gli altri. E’ la storia di una ragazza che nasce due volte, privata troppo presto del cordone ombelicale psichico con la madre. Beatrice Baldacci, che ha scritto la sceneggiatura con Edoardo Puma, spiega così le allegorie del film: “La tana non è un luogo concreto e reale, ma quello spazio dove andiamo a nasconderci quando non stiamo bene. E dove speriamo che qualcuno ci venga a cercare. Abbiamo cercato di svelare il mistero dei personaggi pian piano, proprio come loro fanno nel percorso di scoperta di sé”.
La tana si ricollega al corto di Beatrice Baldacci, Supereroi senza superpoteri, sviluppato nell’ambito del percorso di formazione del Premio Zavattini, tra i vincitori dell’edizione 2018/19; in seguito menzione speciale Fedic come miglior cortometraggio della Mostra del Cinema di Venezia, sezione Orizzonti 2019. “Supereroi senza superpoteri”, costruito attraverso filmini familiari, racconta l’infanzia della regista e il rapporto con la madre malata. “La tana” è stato realizzato grazie a Biennale College – il programma che accompagna giovani autori nella creazione di lungometraggi a micro budget – presentato alla Mostra di Venezia nel 2021 e successivamente ad Alice nella Città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma, dove ha vinto il Premio Raffaella Fioretta per il Cinema Italiano. Irene Vetere per l’interpretazione di Lia ha vinto i Fabrique du Cinéma Awards 2021. Il film è stato prodotto da Andrea Gori e Aurora Alma Bartiromo- in collaborazione con Rai Cinema e NABA-Nuova Accademia di Belle Arti- per Lumen Films e sarà distribuito nelle sale italiane da PFA di Pierfrancesco Aiello dal 28 aprile.
Data di uscita: 28 aprile 2022
Genere: Drammatico
Anno: 2021
Regia: Beatrice Baldacci
Attori: Lorenzo Aloi, Irene Vetere, Elisa Di Eusanio, Paolo Ricci, Helene Nardini, Federico Rosati
Paese:Italia
Durata:88 min
Distribuzione:PFA Films
Sceneggiatura: Edoardo Puma, Beatrice Baldacci
Fotografia: Giorgio Giannoccaro
Montaggio: Isabella Guglielmi
Musiche: Valentino Orciuolo
Produzione: Lumen Films