Contro i signori della guerra e i killer della speranza che continuano a buttare benzina sul fuoco, contro quelli che non vogliono negoziare, che dicono che la mediazione è impossibile, noi chiediamo a tutti i responsabili della politica internazionale di fermare l’escalation che sta ingrossando il fiume di sangue e minaccia di travolgerci tutti.
Con la risoluzione dell’Assemblea Generale dell’Onu, la condanna assoluta dell’aggressione Russa all’Ucraina è diventata universale. Ma la condanna non basta a fermare la guerra e la sua escalation!
Non ci sono alternative al negoziato politico. Anzi, la sola alternativa al negoziato è la guerra totale.
La storia più recente ci insegna che ormai le guerre non si vincono più e che il negoziato è l’unica strada per salvare decine di migliaia di persone dalla morte certa.
Vediamo quello che è successo in Afghanistan. C’è stata una guerra durata 20 anni e alla fine gli Stati Uniti hanno negoziato con i talebani il loro ritorno al potere in un paese devastato.
La guerra era evitabile, è stata una scelta. La guerra non è una soluzione, i colloqui di pace inclusivi e in buona fede, le negoziazioni sono la soluzione. Non esiste una violenza giusta così come non esiste una guerra giusta. Oggi, diversamente da quando scoppiò la seconda guerra mondiale, ci sono gli strumenti per risolvere pacificamente i conflitti: il diritto e l’organizzazione internazionale.
Ringraziamo Papa Francesco e tutte le autorità politiche che si stanno prodigando per aprire un vero negoziato. Fermate questa follia! Prima che sia troppo tardi.
Tavola della pace
Centro Diritti Umani “Antonio Papisca” – Università di Padova
Perugia, Padova 7 marzo 2022
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