“L’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo voluta da Putin, colpisce le fondamenta della democrazia, rigenerata dalla lotta al nazifascismo”.
E’ quanto espresso nel messaggio che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al congresso nazionale dell’ANPI, l’associazione dei partigiani che conta oltre 120 mila iscritti, in corso da oggi a Riccione.
Il Capo dello Stato torna cosi a sottolineare quanto la democrazia sia in pericolo, quella stessa democrazia costruita sui valori della Resistenza contro tutte le dittature illiberali e sanguinarie. A rischio oggi l’affermazione i valori della liberazione, ottenuta dai movimenti di resistenza europei, rinsaldata dalle Costituzioni che hanno posto la libertà e i diritti inviolabili dell’uomo alle fondamenta della nostra convivenza.
“La democrazia europea – ricorda ancora il Presidente Mattarella – è stata garante di pace, motore di dialogo, di sviluppo e affermazione di valori di giustizia e coesione sociale. Ha saputo dare all’unità del Continente – pur con i suoi limiti- ordinamenti plurali e condivisi e oggi questa unità si esprime al fianco del popolo aggredito, chiedendo che tacciano subito le armi, che si ritirino le forze di invasione, che venga affermato il diritto del popolo ucraino a vivere in pace e in libertà. Sono i valori della Resistenza che, ancora una volta, ci interrogano. In Ucraina e in tutta Europa. E l’Europa vive nuovamente un tempo di stragi, di distruzioni, di esodi forzati che fermamente intendevamo non avessero più a riprodursi dopo le tragiche vicende della Seconda guerra mondiale. Ancora una volta sono le sofferenze delle popolazioni civili a scuotere in profondità le coscienze, a provocare ferite che non sarà facile rimarginare. Il bersaglio della guerra non è soltanto la pretesa di sottomettere un Paese indipendente qual è l’Ucraina. “Pace e libertà, diritti delle persone e delle comunità, sono caposaldi inscindibili e costituiscono traguardi che i cittadini del Continente oggi intendono riguadagnare per comporre un nuovo quadro di sicurezza, di cooperazione, di convivenza. In questo contesto – ha concluso Mattarella – il congresso dell’Anpi, sarà certamente un momento importante di solidarietà attiva con chi sta resistendo, avendo come guida i principi, vivi e attuali, della nostra Carta costituzionale”.