“La Rai continua a non informare su cosa accade dall’altra parte del conflitto”, dura nota del sindacato

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La Rai continua a non informare su cosa accade dall’altra parte del conflitto. Lo sottolinea l’Usigrai in una nota con cui esprime grande preoccupazione per il venir meno del servizio pubblico in un momento e in un luogo così delicati.

“Da oltre dieci giorni la Rai non trasmette corrispondenze dalla Federazione Russa.   – si legge nella nota a firma dell’Esecutivo Usigrai e di Daniele Macheda, segretario Usigrai, e Rino Pellino,  Fiduciario dei corrispondenti esteri – Dopo che le principali televisioni europee hanno ripreso a trasmettere regolarmente da Mosca e anche i maggiori quotidiani italiani informano dalla Capitale della Federazione Russa con i loro inviati sul posto, la Rai continua a non informare su cosa accade dall’altra parte del conflitto. Ormai lo stop ai servizi giornalistici dalla sede di Mosca più che di un provvedimento cautelare a tutela dei giornalisti del servizio pubblico assume la forma di un bavaglio imposto dall’Ad Fuortes e dai vertici aziendali su improprie pressioni arrivate dai partiti a danno di uno storico e prestigioso presidio giornalistico della nostra azienda”.


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