BASTA VIOLENZA SULLE DONNE - 25 NOVEMBRE TUTTI I GIORNI

Brava ragazza, cattiva ragazza, di Michael Robotham

1 0

“Una bambina comparsa dal nulla, la cui esistenza è avvolta dal mistero viene ritrovata accanto ad un corpo martoriato in decomposizione….. Un thriller psicologico sapientemente costruito che pagina dopo pagina sprofonda il lettore in un intreccio inesorabile da cui è impossibile fuggire”. 

Giovedì, 7 aprile, è in arrivo nelle librerie italiane il nuovo thriller psicologico di Michael Robotham: “Brava ragazza, cattiva ragazza” per la collana Darkside di Fazi Editore (464 pp., 18 Euro), primo di una nuova serie. La traduzione è di Giuseppe Marano.

Robotham, giallista di fama internazionale, ha iniziato la sua lunga carriera di giornalista nel 1960 e nel 1996, all’età di 36 anni, ha deciso di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Il suo primo romanzo d’esordio, L’indiziato, del 2004, è stato scelto dal consorzio mondiale del Club del Libro come quinto “Libro internazionale del mese” ed è stato tradotto in ventidue lingue. Vincitore del Crime Writer’s Association Gold Dagger Award, e di numerosi altri premi, Robotham è oggi pubblicato in 50 Paesi ed è tradotto in 25 lingue.

Ma veniamo alla trama del romanzo.

Una ragazza affamata, sporca e lacera, con lo sguardo allucinato e l’aspetto ferino, viene ritrovata in una stanza segreta di un appartamento di Londra dove la polizia ha rinvenuto il corpo in decomposizione di un uomo torturato a morte, seduto su di una sedia. Di lei non si hanno notizie! La ragazzina può avere 11 o 12 anni, forse più o forse meno, ma pesa meno di una bambina di 6. Di lì a poco si scoprirà che ha convissuto per mesi con quel cadavere martoriato, sopravvivendo trafugando del cibo durante le sue brevi uscite, cibo che condivideva con i due cani lupo presenti nel giardino di casa.

Oramai, sono passati 6 anni da quei tragici fatti e quella ragazzina vive a Langford Hall, una struttura protetta per minori di Nottingham, nelle Midlands inglesi, sotto il nome di Evie Cormac. Il suo passato continua ad essere sconosciuto ai più: nessun atto di nascita, nessuna cartella clinica, nessuna iscrizione scolastica, nessuna presenza nei file delle persone scomparse e dal suo DNA non è possibile risalire ad alcuna identità.

Nessuno è a conoscenza del fatto che Evie Cormac è  “La ragazza nella scatola”, la“Faccia d’angelo”, come veniva chiamata all’epoca dai giornali, la cui vicenda ebbe una così vasta eco. L’unico ad esserne a conoscenza è Adam Guthrie, l’assistente sociale supervisore di Evie a Langford Hall. Ma quando Evie si rivolge al tribunale perché venga riconosciuto il suo diritto alla messa in libertà dalla struttura protetta perché ormai diciottenne e quindi capace di autodeterminarsi, ecco che il buio che avvolge il suo passato torna di attualità.

E’ lo psicologo forense Cyrus Haven ad essere chiamato a valutare l’idoneità di Evie a poter condurre una vita autonoma al di fuori della struttura. Ma lei è diversa da chiunque altro Cyrus abbia mai incontrato prima: affascinante e pericolosa allo stesso tempo, dotata di una forza intensa e imprevedibile, in grado di sopraffare anche le difese emotive del giovane psicologo, anch’egli ancora alle prese con un episodio violento del passato che non passa: la tragica morte dei genitori e delle sorelle per mano del fratello. Evie è forse una “maga della verità”, intuisce quando gli altri mentono, e sembra che nessuno dica la verità.

Oltre a valutare l’idoneità di autodeterminazione di Evie, Cyrus Haven viene chiamato, al contempo, a dare il suo contributo di psicologo alle indagini degli investigatori impegnati nella ricerca dell’assassino di una giovanissima campionessa di pattinaggio artistico, Jodie Sheehan, trovata morta in circostanze misteriose. Un delitto all’apparenza inspiegabile: nessun indizio, nessuna violenza; unica presenza sulla scena del delitto le tracce di liquido seminale presenti sui capelli e nella vagina della ragazza, peraltro non coincidenti tra loro, testimonianza quest’ultima di un rapporto sessuale, a prima vista consenziente, avvenuto poco prima della morte.

Due ragazze dunque: da una parte, Evie, che ha bisogno di essere salvata soprattutto da sé stessa e dal suo passato, dall’altra, Jodie, una giovane adolescente a cui bisogna rendere giustizia. Ad entrambe, il giovane psicologo dovrà dare delle risposte.

Due vicende, apparentemente distanti l’una dall’altra ma che sembrano convergere sempre di più nel prosieguo della narrazione, in un crescendo inestricabile e dal finale inatteso.

Un romanzo sapientemente costruito, dal ritmo incalzante, adrenalinico, avvincente e a tratti angosciante, da cui il lettore difficilmente si distaccherà.

“La pila dei libri che devo leggere è sempre altissima, ma un romanzo di Michael Robotham va automaticamente in cima. Il suo nuovo libro (Brava ragazza Cattiva ragazza ndr) non si riesce a mettere giù” F.to: Stephen King.


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21