La Bfc di Danilo Iervolino vuole L’Espresso, il più importante e prestigioso newsmagazine di inchiesta italiano. Una notizia che ha già prodotto le prime reazioni dei giornalisti della testata nonché dell’intero mondo dell’informazione per i timori legati ad un cambiamento di questo tipo. L’assemblea dei giornalisti dell’Espresso ha intanto approvato un pacchetto di scioperi dopo l’incontro tra il comitato di redazione e l’amministratore delegato del gruppo Gedi, Maurizio Scanavino. E’ quanto riportato in una nota dello stesso cdr. “Abbiamo incontrato l’amministratore delegato del gruppo Gedi Maurizio Scanavino per chiedergli chiarimenti riguardo le voci di vendita dell’Espresso al gruppo editoriale Bfc Media controllato dalla famiglia Iervolino. Di fronte alle richieste del comitato di redazione, l’Ad ha dichiarato che l’azienda non ha ricevuto ‘alcuna proposta formalizzata’. – si legge nel documento – Dopo mesi di smentite e dichiarazioni in senso contrario, senza che mai negli ultimi anni sia stato presentato alla redazione un chiaro piano di iniziative e di sviluppo per la testata, di fatto per la prima volta viene ammessa la volontà di vendere”
I redattori dell’Espresso “denunciano piani aziendali che mirano a tagliare una voce libera e critica del panorama giornalistico italiano, la testata fondata da Carlo Caracciolo e Eugenio Scalfari da cui è nato il gruppo editoriale Espresso, il quotidiano Repubblica che si è poi allargato al gruppo Gedi”. “Siamo preoccupati – aggiungono – per il destino del nostro settimanale e di tutte le testate giornalistiche di un editore che non si è fatto scrupolo a definire ‘non coerente con le strategie del gruppo’ il primo newsmagazine di inchiesta italiano”. In 67 anni di storia L’Espresso ha rappresentato la prima fila di molte battaglie culturali, sui diritti civili e di tantissime inchieste che hanno acceso i riflettori su scandali politici e ambientali. Il rischio di perdere una voce così autorevole in un momento di transizione e fragilità resta la più grande preoccupazione del passaggio di proprietà insieme al destino dei giornalisti che lavorano nel gruppo. Ma chi è che vuole “prendersi” L’Espresso? La BFC Media, quotata in Borsa all’Aim Italia, viene fondata come Blu Financial Communication nel 1995 da Denis Masetti, che ne è tuttora presidente. Si tratta di un gruppo editoriale specializzato in informazione su personal business e prodotti finanziari, edita già i mensili Forbes, Bluerating, Private, Asset Class, COSMO, Bike, Robb Report e gestisce diversi canali televisivi, tra cui BFC (satellite, streaming), Bike (Sky, HbbTV, streaming) e EQUOS TV (HbbTV, streaming). La maggioranza è stata acquisita da Danilo Iervolino, che è stato il fondatore dell’università on line Pegaso, recentemente venduta al Fondo CVC per un miliardo e mezzo di euro (fonte Primaonline).
(Nella foto una delle molte inchieste celebri pubblicate dal settimanale del Gruppo Gedi)