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Virus, ricchi più ricchi e poveri più poveri

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Il colpo finale l’ha assestato il Coronavirus. I ricchi sono diventati sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. Le disuguaglianze sociali sono esplose in tutto il mondo funestato da fame, privazioni, morti.

I 10 uomini più ricchi del pianeta hanno più che raddoppiato i loro patrimoni in 21 mesi di pandemia. Secondo il rapporto Oxfam sono cresciuti da 700 a 1.500 miliardi di dollari (un ritmo di aumento di ben 1,3 miliardi di dollari al giorno). Questi 10 paperoni possiedono una ricchezza 6 volte maggiore dei 3,1 miliardi di persone più povere del mondo. Oltre 2.600 super ricchi hanno visto lievitare le loro fortune di ben 5.000 miliardi di dollari dall’inizio dell’emergenza Covid-19.

In particolare sono aumentati in misura vertiginosa i profitti delle grandi multinazionali farmaceutiche e dei colossi delle nuove tecnologie digitali, divenute essenziali nelle comunicazioni e nelle transazioni a distanza. Internet è diventato uno strumento fondamentale dei cittadini per cercare di scongiurare i contagi, evitando i colloqui ravvicinati e gli acquisti di persona nei negozi.

Jeff Bezos ha fatto tombola: il presidente di Amazon negli ultimi due anni ha incrementato il proprio patrimonio di oltre 81,5 miliardi di dollari arrivando quasi a 200 miliardi. Bezos ha mille diverse iniziative. Ha salvato e rilanciato il Washington Post, uno dei più importanti quotidiani americani.  Ha impiantato addirittura una società spaziale (la Blue Origin) per lanciare navicelle con turisti nell’orbita terrestre. Egli stesso ha sperimentato un volo nello spazio. Ora gira il suo nome come possibile, nuovo proprietario della squadra di calcio del Napoli.

I ricchi hanno le casseforti colme di utili stratosferici e spendono cifre folli in prodotti di lusso. La Rolls Royce fa affari d’oro. Nel 2021 ha messo a segno il miglior risultato dei suoi 117 anni di storia: ha venduto ben 5.586 automobili super lussuose.  L’amministratore delegato della Rolls Royce Torsten Müller-Ötvös ha attribuito l’enorme successo al Coronavirus: le stragi causate dal virus hanno fatto pensare a molti che «la vita può essere breve ed è meglio viverla ora…».

Il mercato del lusso tira. Le Maldive hanno subodorato l’affare. Nelle dorate isole dell’Oceano indiano hanno aperto e sono in costruzione alberghi e resort per i clienti che non badano a spese per dimenticare il Covid. I prezzi delle stanze (opzione base) sono vertiginosi: oscillano tra gli 800 e i 2.500 euro al giorno per godere del sole e del mare incontaminato dell’arcipelago.

Le disuguaglianze sono esplosive. C’è chi spende perfino 300.000-500.000 euro per una automobile o per fare un breve viaggio turistico nello spazio mentre c’è chi muore per la povertà. Ogni 4 secondi nel mondo una persona perde la vita per la mancanza di cure mediche, per fame, per catastrofi causate dalla crisi climatica, per violenza di genere.

Il Covid ha provocato la crescita della povertà. Adesso ci sarebbero 163 milioni di persone in più che vivrebbero con 5,5 dollari al giorno rispetto al 2019, anno precedente allo scoppio della pandemia.

Anche in Italia la situazione è pesantissima: i poveri sono circa 6.000.000. Secondo l’Istat la povertà assoluta colpisce 2 milioni di famiglie. La Caritas assiste quasi 2.000.000 di persone. La rete di assistenza sociale della Chiesa cattolica assicura ai bisognosi cibo nelle mense, indumenti e generi di prima necessità.

Le disuguaglianze e la povertà provocano gravi sofferenze, pericolose tensioni sociali e politiche. Non è solo un problema etico di giustizia. Battersi per l’uguaglianza e il benessere per tutti rinsalda la democrazia. Questa è la prima scommessa per il governo Draghi. Una scommessa resa più difficile dalla guerra in Ucraina. L’invasione russa ha causato anche gravi conseguenze economiche come l’esplosione dei prezzi del gas e della benzina.


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