Grave atto intimidatorio ai danni della caserma dei carabinieri di Neviano in provincia di Lecce.
Ignoti hanno lanciato una bottiglia molotov contro la caserma che si trova al civico 106 di via Roma, in paese.
Non è chiaro cosa le telecamere di videosorveglianza dell’area militare possano aver ripreso in maniera netta e chiara ma, dai primi riscontri, si sta già lavorando all’identikit di un uomo.
Non ci sono persone ferite ed è presto per dire con certezza che si tratti di una bravata o di un gesto mirato.
Di sicuro i carabinieri nella zona insieme ai colleghi del nucleo investigativo del comando provinciale si sono resi protagonisti, in questa settimana, di una brillante operazione antimafia che ha assicurato alla giustizia 15 persone scardinando gli equilibri della clan Coluccia della Scu attivo nella zona.
Arresti sono stati eseguiti anche a Neviano e la vasta operazione ha assicurato alla giustizia anche esponenti del mondo politico locale.
Sul posto gli artificieri.
I danni materiali alla caserma sono in corso di quantificazione, a scongiurare il peggio è stato il piantone di turno che, accortosi della bottiglia incendiaria, si è precipitato in strada munito di estintore.
Proprio la testimonianza del militare, insieme alle telecamere di videosorveglianza, risultano fondamentali per risalire all’identità dell’attentatore e ad eventuali complici.
Un uomo avrebbe lanciato la bottiglia, per poi fuggire a piedi. Non è da escludere che nelle immediate vicinanze di via Roma, vi fosse almeno una seconda persona ad attenderlo in auto.
Rimangono lo sdegno, la preoccupazione, gli interrogativi davanti a un gesto indubbiamente vigliacco, ma che lascia nell’aria il lezzo della sfida.
La sfida lanciata allo Stato, da chi ruggisce senza denti né fauci, e agisce senza metterci la faccia e fuggendo in tutta fretta. Chiunque sia
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