BASTA VIOLENZA SULLE DONNE - 25 NOVEMBRE TUTTI I GIORNI

Milano-Ucraina: una mobilitazione enorme, contrassegnata dalla paura del futuro

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Ucraina chiama Milano risponde.

Sabato mattina. Sul sagrato del Duomo, un gruppo di ucraini ha manifestato contro la guerra e contro Putin. Gli uomini coi giacconi di pelle, scarpe comode tipiche di chi sgobba tutto il giorno per le donne.

Sabato pomeriggio. Il corteo pacifista non è riuscito ad entrare tutto in piazza Duomo: Cgil, Rifondazione, gli anarchici, Emergency e Naga, due fondamentali forme di pacifismo H24. Ma soprattutto tante persone senza bandiera che parlottavano fitto sull’enormità di una guerra a qualche ora di strada da qui.

Per eventi così imponenti puoi scegliere il grandangolo o soffermarti sui particolari. E i particolari raccontano tanto: parlano di paura e di futuro. Le ucraine della mattina avevano un piccolo megafono e gridavano “oggi a noi, domani a voi”. Nella semplicità di questo slogan ci sta tutta la drammaticità dell’invasione di Putin all’Ucraina: se la passa liscia il nuovo Zar, ogni dittatore potrà fare altrettanto dei suoi vicini.

Per il corteo pomeridiano scelgo l’immagine di un bambino che porta il suo foglio scritto a mano (corretto perché si era dimenticato qualche lettera). Diceva: “io non voglio la guerra di Russia-Ucraina”. E cosa vuoi dirgli: neanch’io voglio, nessuno dei manifestanti vuole “la guerra di Russia-Ucraina” (per chi non era in manifestazione e pontifica sul pacifismo invece non metto la mano sul fuoco!). Un bambino dice con più chiarezza di noi adulti che quella guerra potrebbe ipotecare il nostro futuro.

Guardiamo le manifestazioni di questi giorni senza paraocchi: c’è una società che ha paura e teme per il proprio futuro. Come puoi non notare che è la stessa preoccupazione espressa dai movimenti ambientalisti? Tanti giovani, nessuna appartenenza alle “parrocchie” ideologiche del passato, e lo stesso timore che qualche potente abbia deciso anche per noi, con l’inquinamento, con la crisi climatica, con le guerre. E come puoi non accorgerti che loro, i manifestanti, questo link – poteri senza controllo/inquinamento/guerre – lo hanno perfettamente capito?Di più: non sono solo disposti a cambiare stile di vita ma lo chiedono, proprio perché hanno a cuore il futuro di tutti.


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