Festa del Gatto: Neve, Sprite, Little B, Rossino e tanti altri… Dal crowdfunding un aiuto per prendersi cura degli amici felini  

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Oggi in Italia ricorre la Festa del Gatto. Divinizzato dagli antichi egizi, apprezzato per la sua bellezza in Asia e simbolo di fortuna, non se la passò bene nel medioevo, quando fu vittima di superstizioni e macabre persecuzioni.

Oggi i felini sono animali da compagnia molto amati dall’uomo, con il loro fascino misterioso continuano ad ammaliare.

Il gatto come tutti gli animali domestici ha bisogno di cure e a volte di interventi chirurgici importanti, ma i costi dell’assistenza veterinaria o di un’operazione sono elevati. Per questo ogni giorno, amanti o proprietari di gatti aprono raccolte fondi proprio per cercare di coprire le spese che altrimenti per molti sarebbero fuori portata. Molte anche le campagne a sostegno di rifugi, ed altre attivate da volontari che cercano casa per i loro amici felini.

Rocco, è una bellissimo gattone randagio, mi prendo cura di lui da quando è arrivato davanti a casa mia, sono passati ormai 4 anni. È un gatto schivo, talmente impaurito, che teme addirittura la sua ombra”. Scrive così Ilaria, sulla piattaforma GoFundMe, dove ha deciso di chiedere aiuto attraverso una raccolta fondi per il suo gatto, che dopo essersi allontanato da casa è stato investito da un’auto riportando un grave trauma facciale, lussazione della mandibola, una palatoschisi. “Oggi è seguito in una clinica, ma ogni giorno di ricovero ha un costo, oltre alle cure e all’intervento chirurgico. Sarà dura ma abbiamo alte probabilità di rimetterlo in sesto, ma sostenere tutte queste spese per me è impossibile” spiega Ilaria.

La solidarietà non si è fatta attendere per il piccolo Roosvelt ospite del gattile ENPA Bergamo, nato con un difetto alle zampe posteriori che gli rendono impossibile camminare senza trascinarsi “Con il supporto di una meravigliosa famiglia affidataria che lo sta seguendo nella riabilitazione e della Clinica Corridoni che lo ha operato abbiamo tentato il tutto per tutto e nonostante i costi molto importanti per una struttura come la nostra abbiamo deciso di farlo operare per raddrizzargli le zampine” dichiara l’ENPA. La generosità di molti sta per permettere una seconda operazione e la riabilitazione.

Da Venezia, Roberto chiede un aiuto per il suo gatto. Dopo averlo ritrovato in strada in pessimo stato e con la coda bruciata, il povero felino è stato portato in clinica la fenice a Mestre, purtroppo gli sarà amputata la coda. “Il costo dell’ operazione e delle varie analisi è di 930 euro, una cifra che io non posso affrontare da solo, per questo chiedo un piccolo aiuto” spiega Roberto.

Grazie alla mobilitazione di molti, Rossino, un gattino di 8 mesi, a cui è stato diagnosticato la FIP, potrà essere curato “Si tratta di una malattia che si può curare solo con dei farmaci molto costosi provenienti dall’estero, come spiega la sua padrona Maria, con le numerose donazioni abbiamo quasi raggiunto la somma necessaria alle cure di questo piccolo micio”.

Le iniziative a sostegno delle cure dei felini  arrivano anche da volontari, gattili e associazioni, come ad esempio ‘Qui Gatte ci Covano’. Si chiama così, la raccolta fondi di un gruppo di volontari del rifugio Parabiago (MI). Le donazioni saranno utilizzate per il sostentamento dei gatti e per far fronte alle tante spese veterinarie.

Anche l’associazione Gli Altri ha deciso di lanciare una campagna per la gestione di oltre 200 gatti “In oltre 10 anni abbiamo mandato in adozione migliaia di gatti. Non riceviamo aiuti economici di alcun tipo dalle istituzioni. Al momento abbiamo bisogno di cibo, coperte vecchie, maglioni, giochi usati”.

Una campagna pensata per aiutare i gatti sfortunati a cercare famiglia è, invece, quella organizzata da una volontaria di un gattile di Fano. “Ieri finalmente sono partiti ben 14 mici per andare in strutture del centro nord! Ci sono voluti tantissimi soldi tra vaccini, trasportini, staffette, spiega Silvana.

Da Sacile, in provincia di Pordenone, arriva l’iniziativa di Selvatico Urbano, associazione di volontariato per gatti abbandonati e randagi, che ha avviato una raccolta per costruire un nuovo rifugio. “A dicembre abbiamo perso la nostra sede, abbiamo deciso di rimboccarci le maniche e costruire da zero un ambiente sano ed ecologico dove i gattini possano vivere in attesa di una famiglia, lavoriamo per edificare un contesto naturale e protetto, provvisto di casette in legno e giardino, dove i gatti possano stare liberi in sicurezza e non chiusi in una gabbia”. Spiegano dall’associazione.

Per 28, questo il nome di una gattina salvata dalla strada dopo un abbandono, è stata lanciata una raccolta fondi per permetterle di sottoporsi ad un primo intervento di chirurgia molto costoso. La sua vista è gravemente compromessa. Neve, Piloccia, Sprite, Little B sono tutti gatti indifesi che con le loro storie drammatiche hanno bisogno di cure importanti o di essere operati per guarire da una malattia o per poter vivere una vita migliore.

Come dimostrano questi esempi, il crowdfunding può fornire un aiuto non solo economico, ma anche un supporto emotivo a tutti coloro che si prendono cura dei piccoli amici felini in difficoltà.


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