C’era anche Articolo21 Campania, con la portavoce Désirée Klain e la presidente Fatou Diako a manifestare questa mattina (sabato 26 febbraio) contro l’invasione russa. Proprio a Napoli, dove esiste la più grande comunità ucraina d’Italia, l’abbraccio della città è stato numeroso a Largo Enrico Berlinguer, nonostante la pioggia battente. “Vi prego aiutateci- urla piangendo una ragazza ucraina, che vive a Napoli da sette anni – non è possibile essere invasi da un terrorista. Mi appello alle madri dei russi, vi prego chiamate i vostri figli arruolati, fermate questa guerra assurda. Stanno morendo bambini, civili, hanno trascorso una notte terribile”.
“Mi sembra il modo migliore – ha detto Désirée Klain – per ricordare i vent’anni della nostra associazione per la libertà di stampa. I presidi di tutta Italia sono scesi nelle piazze a manifestare contro questa assurda tragedia”.
“Queste azioni gravi che stanno umiliando e costringendo il popolo ucraino a fuggire dal proprio Paese – ha affermato il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci – sono da condannare. Le motivazioni economiche e politiche non possono essere giustificate con azioni di guerra. Abbiamo il dovere e l’obbligo di far sentire in modo forte la nostra voce. Pensiamo che le aggressioni vanno condannate e la pace e la democrazia vadano perseguite con il dialogo e non con le armi. Bisogna fermare questa strage e respingere questo disegno criminale e politico che non trova giustificazione economica, sociale e storica”.
“La pace – ha sottolineato il segretario generale della Cisl di Napoli, Gianpiero Tipaldi – é fondamentale e necessaria in Europa come nel mondo. Non è pensabile che Putin aggredisca un popolo sovrano e l’Italia come l’Europa devono essere compatte con risposte chiare e precise”.
“E’ molto importante che da Napoli, città medaglia d’oro della Resistenza – ha detto il segretario generale della Uil Campania e Napoli, Giovanni Sgambati – ci sia questa grande coesione intorno al mondo del lavoro. Difendere il diritto internazionale e l’Ucraina libera é il nostro messaggio da Napoli, dal mondo del lavoro insieme a tante associazioni e al Comune di Napoli”
Iscriviti alla Newsletter di Articolo21