La sezione del Veneto di Articolo21 ha deciso di assegnare il premio per i venti anni dell’associazione ai docenti Laura Nota e Marco Mascia, e con loro, idealmente, all’università di Padova in cui operano, per l’impegno nella diffusione dei valori dell’inclusione, della pace e della libertà di informazione.
La cerimonia di consegna è fissata per venerdì 21 gennaio, ore 11, a Palazzo Bo, nella sala dell’Archivio antico alla presenza, tra gli altri di Giuseppe Giulietti presidente della Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi) tra i fondatori di Articolo21 e la presidente della Sezione del Veneto di Articolo 21, Mariangela Gritta Grainer.
In apertura i saluti della segretaria regionale del Sindacato giornalisti Veneto (Sgv), Monica Andolfatto, seguiranno gli interventi di Giulietti e di Gritta Grainer, quindi una volta ricevuto il premio, gli interventi di Nota e Mascia, per finire con la parola agli ospiti.
Un riconoscimento che conferma quanto Padova sia città dei diritti civili e costituzionali con un ateneo, che si appresta a festeggiare gli 800 anni dalla fondazione, unico in Italia per l’impegno attivo a favore dell’inclusione, della pace, della libertà, compresa quella di espressione. Quest’ultima «è una condizione preliminare per la democrazia e una pace duratura» come si legge nella motivazione con cui il Comitato del Nobel ha assegnato il Premio per la Pace per il 2021 alla giornalista filippina Maria Ressa e al collega russo Dmitry Muratov. In altre parole non ci può essere pace e convivenza civile se la libertà di espressione non viene tutelata.
La collaborazione dell’Università di Padova con Articolo 21, Fnsi e Sgv è consolidata da tempo, trovando fondamenta nella condivisione dei valori che contrastano le diseguaglianze, la disinformazione, la violenza, il linguaggio d’odio per la promozione di una società realmente inclusiva a partire dal mondo della formazione, così come in quello del lavoro, anche giornalistico.
Laura Nota, Professoressa ordinaria di Psicologia dell’orientamento e psicologia dell’inclusione, Università di Padova, dove dirige il Laboratorio di ricerca e intervento per l’orientamento alle scelte (Larios), ha diretto il Centro di Ateneo per la disabilità e l’inclusione (2010-2020), già Delegata per Rettore per l’Inclusione e la Disabilità (2015-2021). Coordinatrice del gruppo di lavoro ‘”Inclusione e Giustizia sociale” nell’ambito Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile, presidente della Società italiana orientamento (Sio), past president dell’European Society for Vocational Designing and Career Counseling, membro del Cda della Fondazione Nervo Pasini, dirige il corso di Alta Formazione “La passione per la verità e la costruzione di contesti inclusivi” contro le fake news, in collaborazione con la Fnsi, Sgv e Articolo21. È componente del gruppo di lavoro del Forum Disuguaglianze e Diversità per le azioni di contrasto.
Marco Mascia ha guidato dal 2008 al 2019 il Centro di Ateneo per i Diritti Umani intitolato ad Antonio Papisca che lo fondò a Padova nel 1982, e ha ricoperto la carica di vice Direttore dal 1996 al 2007. Attualmente fa parte del Consiglio direttivo. Dal 2005 al 2012 è stato Presidente del Corso di Laurea Magistrale in “Istituzioni e Politiche dei Diritti Umani e della Pace”. Dal 2013 al 2021 è stato Presidente del Corso di laurea in Scienze Politiche, Relazioni Internazionali, Diritti Umani e del Corso di Laurea Magistrale in Human Rights and Multi-level Governance dell’Università di Padova. Insegna “Relazioni internazionali” e “Sistema politico dell’Unione europea”, è titolare della Cattedra Unesco “Diritti Umani, Democrazia e Pace”.
N.B. i partecipanti potranno accedere in sala Archivio antico passando dallo Scalone Cornaro e attenendosi alle disposizioni vigenti relative all’emergenza Covid 19 ed esibendo all’entrata il green pass rafforzato
L’evento potrà essere seguito in diretta sulle pagine Facebook di articolo21 fnsi e sgv
Nella foto la sala dell’Archivio antico a Palazzo Bo