BASTA VIOLENZA SULLE DONNE - 25 NOVEMBRE TUTTI I GIORNI

Gli appelli generici per le donne non aiutano le donne

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Ho provato a pensare che effetto avrebbe avuto un appello firmato dalle grandi scienziate, dalle scrittrici, dalle giornaliste, dalle donne di cultura, di accademia e di impresa, di sindacato e di finanza, a favore non dell’elezione di una donna al Quirinale, ma presentando un numero ristretto di personalità femminili con relativo curriculum e ruolo nelle istituzioni e nella storia del paese. Nomi e cognomi. Tre delle candidate strumentalmente usate dai partiti ci sarebbero certamente state. Ma nessun partito o capo partito avrebbe potuto intestarsele, sarebbero state candidate delle donne, donne forti alle quali per tutti sarebbe stato difficile dire di no. Più brave degli uomini.
Scindere il genere dalla qualità è da tempo un errore, almeno dal mio punto di vista. Le quote rose mi lasciavano un tempo perplessa ma gli anni hanno dimostrato che sono servite e servono ancora, a patto però che si metta mano al divario di stipendio basato sul genere. E questo non si è fatto e fa parte della difficoltà delle donne ad avere carriere uguali agli uomini.
Ma quando si affrontano i problemi delle strutture apicali, allora gli appelli generici alla necessità di presenze femminili hanno poco senso e, anzi, molto spesso sono sbagliati e vengono strumentalizzati.
Si deve chiedere a viva voce la candidatura di una donna, sia al Quirinale, sia a Palazzo Chigi, sia a capo di un’azienda, accompagnando la richiesta con una rivendicazione specifica di qualità, con l’ostentazione di un percorso professionale forte, riconosciuto, inattaccabile. Con i nomi.
Limitarsi a dire “vogliamo una donna” agevola quei minuscoli uomini che si permettono di sottolineare che proporranno “una donna e in gamba”!
Io penso che il tempo del “basta che ci sia una donna” sia al capolinea, è venuto il momento di combattere perché ci siano ovunque le donne di qualità, che del resto, in Italia e nel mondo, sono più numerose degli uomini. Squadernando le carte e facendo ogni volta proposte concrete.

 


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