“Questo è un incontro raro perché siamo tutti insieme – Ordine dei Giornalisti, Ordine del Lazio, Fnsi, Usigrai e Stampa Romana -, l’amministratore delegato della Rai è riuscito a metterci tutti insieme, questa vicenda non riguarda solo la tv pubblica. Nella storia non è mai accaduto nulla di simile, nemmeno nel corso delle peggiori lottizzazioni. Pensare di poter calpestare i diritti sindacali alla Rai è gravissimo, perché può accadere a chiunque anche fuori”. Lo ha detto il presidente dell’Fnsi, Giuseppe Giulietti, nella conferenza stampa organizzata per protestare contro la decisione dell’ad della Rai che “ha negato la messa in onda di un comunicato sindacale: un diritto sancito dal Contratto di Lavoro”.
“Quello che ha caduto è gravissimo – ha aggiunto Giulietti -, una violazione della regola soprattutto quando avviene da persone autorevoli, è ancora più grave. Non è tollerabile un ad che non accetta il confronto: le decisioni dell’Usigrai avranno appoggio da tutti noi, anche denunce ed eventuali scioperi. Saremo tutti uniti su questo. Rifiutate l’idea dell’uomo solo al comando, perchè è una delle cose peggiori che possa accadere”.
“Voglio ricordare David Sassoli. Un uomo che sapeva chi era un rifugiato, sapeva chi era l’ultimo dei precari”, ha concluso Giulietti.