Venti anni e tante cose ancora da dire, strade da percorrere, idee da mettere in circolo e ideali da difendere: Articolo 21 entra nella sua età migliore e rilancia i temi che hanno caratterizzato l’attività dal primo giorno. Ossia quella “fissazione” per la libertà di espressione che, però, non coincide con il via libera agli insulti. Dal 2002 ad oggi sono successe molte cose attorno a noi, dentro di noi, grazie a noi o nonostante noi, l’associazione Articolo 21 è cresciuta grazie all’apporto e all’attenzione di un mondo che non coincide con quello dei giornalisti e che ci ha aiutato ad illuminare le periferie geografiche, sociali, economiche, e a raccontare ciò che molti non hanno voluto vedere o narrare in Italia e nel mondo. Per questo il compleanno di Articolo 21 che sarà, per l’esattezza, il 27 febbraio prossimo, sarà una festa lunga, allargata ai circoli regionali e partecipata da associazioni, enti, università, fondazioni e collaboratori che sono parte di una grande famiglia che marcia nel solco della libertà e del rispetto dell’altro. “I vent’anni di Articolo21 non saranno un’occasione puramente simbolica – tiene a precisare la portavoce nazionale Elisa Marincola – Con la memoria di questo lungo e intenso periodo insieme e con ogni singola iniziativa nazionale e soprattutto locale, intendiamo rilanciare le campagne che abbiamo promosso, condiviso con altre realtà e che continuiamo a rilanciare perché l’emergenza democratica non sembra aver fine in Italia e nel mondo, e l’attuazione dei principi costituzionali richiede ancora un lungo cammino e l’impegno di tutte e tutti noi ancora per molto”.
Molti gli appuntamenti dell’ampio programma in parte già definito e parte in allestimento.
20 gennaio in Emilia Romagna (Marzabotto e Pianaccio)
21 gennaio a Padova (diritti umani)
25 gennaio a Fiumicello (Regeni)
26 gennaio a Roma (Civiltà cattolica)
27 gennaio a Roma (panchina della memoria)
28 gennaio a Trieste (Luchetta, D’Angelo, Ota)
1° febbraio a Roma (confessioni religiose)
8 febbraio a Milano (Corradino Stajano)
16 febbraio in Toscana (Sant’Anna di Stazzema)
25 febbraio a Trento (giornalisti precari)