Piazza del Popolo a Roma di nuovo piena, Cgil e Uil riportano in piazza la “fascia debole”, gli operai, soprattutto metalmeccanici che hanno aderito per l’ottanta per cento del totale allo sciopero di oggi. La piazza si è riempita in poco tempo e già nella prima mattinata molti pullman dei due sindacati avevano raggiunto i parcheggi più vicini, la manifestazione si è conclusa con l’intervento dei segretari generali Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri. Non è stata solo una prova di forza su temi caldi come la giustizia dei redditi ma un giorno per ricordare a tutti i casi di Gkn a Whirlpool, Jsw, Elica presenti con gli striscioni per sottolineare che oltre la pandemia ci sono altre emergenze, paradossalmente dimenticate. Lo sciopero, come si sa, è stato promosso per protestare contro la manovra del Governo. “Insieme per la giustizia” è lo slogan scelto dalle due sigle sindacali per l’astensione di otto ore che si è fatta sentire soprattutto nei settori dell’industria e dei trasporti pubblici. Oltre alla manifestazione nazionale a Roma previste iniziative interregionali in altre quattro città: Bari, Cagliari, Milano e Palermo. In piazza anche una delegazione della Fnsi con il segretario Raffaele Lorusso che ha aderito alla protesta sottolineando la necessità di mantenere alta l’attenzione sui problemi dell’occupazione, dei redditi e dei diritti dei lavoratori.