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In Bielorussia continuano ad arrestare giornalisti

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In Bielorussia continuano ad arrestare i giornalisti e oscurare i siti internet dei media indipendenti. Ho scritto questo post, allego anche la foto del giornalista in questione.

Il regime dittatoriale bielorusso continua ad asfaltare i media indipendenti. Ieri la testata Ezhednevnik (“Il Quotidiano”, ndr) ha subìto un attacco del regime dittatoriale: il suo sito internet ej.by è stato oscurato, il redattore Siarhei Satsuk è stato arrestato. Lo riporta la testata indipendente Euraradio e l’associazione bielorussa dei giornalisti BAJ col riferimento al fratello Aliaksandr.
Pochi giorni prima ej.by aveva cominciato un progetto d’inchiesta sui bielorussi accusati del “terrorismo”. Questo capo d’imputazione viene usato dalle autorità per perseguitare i dissidenti. Il redattore Siarhei Satsuk è infatti un giornalista d’inchiesta. In passato ha già avuto episodi di persecuzione a causa della sua attività professionale.
Gli agenti delle forze dell’ordine si sono presentati a casa sua per effettuare la perquisizione durante la quale hanno confiscato il telefono cellulare e altri dispositivi elettronici del giornalista. Siarhei Satsuk è stato accompagnato in questura per essere arrrstato per la presunta corruzione.
In Bielorussia il metodo più efficace di neutralizzare gli avversari politici sono proprio i reati cosiddetti economici: corruzione, tangenti ed evasione fiscale. Prevedono le pene di reclusione a diversi anni, facendo scomparire dalla scena le persone scomode per un periodo di tempo abbastanza lungo da far calmare le acque.
Ad oggi in Bielorussia 31 operatori dei media sono dietro le sbarre.
(Nella foto Siarhei Satsuk)

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